“Dal momento che esistono ancora norme e codici non abrogati, le Autorità di garanzia del settore dovrebbero ricordare a tutti i media, quelle relative alle modalità di racconto dei processi in tv, specie quando il processo è ancora in corso e si è alla vigilia di una sentenza. Da ore, a reti semiunificate, si assiste ad un diluvio di dichiarazioni e di minacce preventive contro la corte di Cassazione, senza che sia dato il diritto di replica non solo ai giudici, ma persino a quei giuristi che continuano a rammentare il diritto dovere della Corte di essere celere, soprattutto se si profila la ennesima prescrizione”. Una Corte silente o distratta si sarebbe attirata l’ovvia accusa di essere omissiva o peggio subalterna a quel conflitto di interessi che, proprio in queste ore, si sta rivelando nella sua infinita potenza mediatica e politica”. Lo affermano in una nota Giuseppe Giulietti e Federico Orlando, portavoce e presidente di Articolo21.