Denunciare la tortura comunque e ovunque, non solo come pratica diffusa in paesi lontani ma anche come fenomeno presente qui e ora, nei Centri di Identificazione ed Espulsione e nelle nostre carceri. E’ questo l’obiettivo dell’evento-spettacolo, in programma domani al Teatro Palladium di Roma, alle 20.30, organizzato dal Consiglio Italiano per i Rifugiati (Cir), assieme alla campagna LasciateCIEntrare e l’associazione Antigone, in occasione della Giornata Internazionale a Sostegno delle Vittime di Tortura, che si celebra il 26 giugno. “L’Italia purtroppo – denuncia il Cir – non può ancora dirsi libera dalla tortura: non ha introdotto la tortura come un reato specifico nel suo codice penale, nonostante l’obbligo direttamente derivante dalle Convezioni internazionali, e sono tanti, troppi, i fatti di cronaca che hanno raccontato drammatiche violenze esercitate volontariamente da uomini su altri uomini”. Un tema, quello della tortura, di cui non si parla e che non si affronta con la necessaria fermezza, nonostante la sua dimensione ancora così drammatica. Un tabù della parola, ma non purtroppo dei fatti. Secondo i dati di Amnesty International sono infatti 112 i paesi dove nel 2012 si è praticata la tortura o trattamenti inumani o degradanti. E un rifugiato su tre, tra quelli che arrivano nel nostro paese, ha personalmente subito esperienze di tortura. “Di Untori e altri demoni” è il titolo dell’evento spettacolo che riunisce video, teatro e testimonianze: la serata prevede il monologo “La slegatura” di Erri De Luca per la campagna LasciateCIEntrare, la proiezione del webdoc “Inside Carceri” realizzato da Antigone e Next New Media, e la performance teatrale “Di Untori e Altri Demoni” – interpretata da un gruppo di 15 rifugiati sopravvissuti a esperienze di tortura e violenza estrema, che per 5 mesi hanno partecipato al laboratorio di riabilitazione psicosociale promosso nell’ambito del progetto Together with Vi.To. – progetto di Accoglienza e Cura delle Vittime di Tortura del Cir. Nella serata è prevista anche la raccolta firme per l’iniziativa “Tre leggi per la giustizia e i diritti: tortura, carceri, droga” di cui Antigone e Cir sono tra i promotori.