Giovedì 20 giugno alle ore 15,00 presso il Teatro Piccolo Eliseo di Roma il settimanale left incontra deputati e senatori Pd, Sel e M5s. “Le leggi non passano più dal Parlamento” si legge nel comunicato di presentazione dell’iniziativa. “Decide il governo e le Camere ratificano. Funziona così ormai da anni: nella scorsa legislatura solo l’1 per cento delle proposte di legge di origine parlamentare sono state approvate (90 su 8.590). La percentuale di sopravvivenza per i disegni di legge governativi è ben più alta: il 34 per cento è stata alla fine pubblicata in Gazzetta. Anche grazie a voti di fiducia e maxiemendamenti. Eppure se gli eletti fossero davvero liberi di scegliere, se i partiti anteponessero i programmi alle strategie, deputati e senatori potrebbero davvero rifare l’Italia. Basterebbe anteporre le “piccole intese” possibili alle “grandi intese” che hanno espresso il governo. Secondo un’indagine di Openpolis su reddito minimo garantito, tassazione delle rendite finanziarie, diritti civili, fecondazione eterologa, cittadinanza agli immigrati, conflitto di interessi, difesa del suolo in Parlamento c’è una maggioranza diversa. Fatta da esponenti di Pd, Sel, M5s. Un sogno? left ne parlerà con esponenti dei tre partiti in un’iniziativa al teatro piccolo Eliseo, il 20 giugno alle 15, dal titolo “Piccole intese, grandi conquiste”.
Partecipano:
Sonia Alfano (presidente commissione antimafia europea), Paolo Berdini (urbanista), Felice Casson (senatore Pd), Pippo Civati (deputato Pd), (Renato Parascandolo (Articolo21), Antonio Ingroia (Azione civile), Giulio Marcon (Sbilanciamoci e deputato Sel), Gennaro Migliore (capogruppo Sel alla Camera dei deputati), Occupy Pd, Vincenzo Smaldore (associazione Openpolis), Matteo Orfini (deputato Pd), Laura Puppato (senatrice Pd), Andrea Ranieri (editorialista left), Francesco Sinopoli (Flc Cgil), Francesco Sylos Labini (Roars), Adriano Zaccagnini (deputato M5s), Gustavo Zagrebelsky (costituzionalista).