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Il cinema manifesta contro la delocalzzazione

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Mi arriva una comunicazione dell’AGI (Associazione Generici Italiani dello Spettacolo) come promotrice della manifestazione che si svolgerà il 20 e 21 giugno p.v. dalle ore 10,00 alle 14,00 in piazza Oderico da Pordenone (Cristoforo Colombo) presso l’edificio della Regione Lazio. Tema: la delocalizzazione dei prodotti filmici. Recentemente, il Direttore Generale della RAI Luigi Gubitosi a seguito di un incontro con l’AGI e slc- Cgil di categoria, si impegnava a limitare, solo in casi indispensabili, verificando i piani di lavorazione, di permettere le lavorazioni di Fiction e Film TV fuori dalla nostra Regione. Perché il tema è proprio questo, oltre al alla delocalizzazione in paesi come la Romania, la Bulgaria, l’Argentina, ecc. noi nel Lazio abbiamo il problema della delocalizzazione regionale. Le film -commission regionali non avendo una legge quadro a cui fare riferimento, ogni regione è libera di applicare le proprie regole alle produzioni. Ricordiamoci che la nostra film commission Lazio nella gestione precedente è stata inattiva e quindi fallimentare per le produzioni del nostro territorio.

E’ passata circa una settimana da l’ultimo incontro avuto con il nuovo Assessore
alla cultura della Regione Lazio, l’On. Lidia Ravera, un incontro avuto proprio
sul tema illustrandomi le difficoltà di una eredità inesistente ma con l’impegno e la volontà di ricostruire una film commission Lazio adeguata al nostro territorio e alla nostra storia cinematografica che Roma ha nel suo dna.
Non dimentichiamo il nostro neo Sindaco di Roma Ignazio Marino, che spesso ha parlato del nostro cinema inserendo nel suo programma il rilancio degli stabilimenti di Cinecittà, chiedendo il progetto proposta realizzato dai professionisti dell’Associazione ART. 9 sul rilancio dello stabilimento.
Non basta, la nuova presidente del Primo Municipio, Sabrina Alfonsi si è resa disponile per amore del cinema e della cultura della nostra città (il 1° Municipio è l’immagine di Roma a l’estero), di seguire con attenzione le richieste del nostro cinema e delle associazioni professionali che lo compongono.
Con la speranza che tutti noi del settore abbiamo, di avere un confronto immediato con le istituzioni sopra citate per dare un contributo professionale per risolvere nel più breve tempo possibile i problemi e la disoccupazione nel nostro territorio, elenchiamo qui di seguito le richieste immediate:
1) Riqualificare la film commission Lazio
2) Diffondere, come era nel progetto, i profili professionali del settore
3) Certificare presso la film commission le produzioni e i lavoratori dello spettacolo
4) Abolire la tassa occupazione del suolo pubblico (Tosap) per le produzioni certificate
5) Consentire un accesso facilitato nel centro di Roma per i mezzi di produzione 6) Definire delle strutture come campi base
7) Uno spazio ufficio (box) per le produzioni certificate per la durata del film (cinecittà)
8) Creare uno sportello presso l’ufficio impiego per l’avviamento al lavoro del settore
9) Stipulare immediatamente un accordo con l’ANICA e la RAI per riprendere a costruire le scenografie a Cinecittà, in questo momento di crisi ridaremmo lavoro ai mestieri di alta specializzazione che ha Roma e la nostra regione. Questi i primi punti, dando appuntamento a tutti i professionisti e alle associazioni di categoria il 20 presso la Regione Lazio.


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