Il Presidente della Repubblica Federale somala Hassan Sheikh Mohamud è a Londra per la terza volta dalla sua elezione del 10 settembre scorso per l’apertura del vertice del G8 che si terrà a Lough Erne, in Irlanda del Nord il 17 e 18 giugno e dedicato a commercio, fiscalità e trasparenza.
Al suo arrivo ha detto che questi tre temi sono essenziali per ricostruire la Somalia ed ha aggiunto che gli inviti ricevuti per il G8 e le altre manifestazioni costituiscono importanti riconoscimenti al nuovo ruolo che la Somalia può assumere all’interno della comunità internazionale. Infine il Presidente Hassan Sheikh Mohamud ha indirizzato al popolo somalo un appello all’unità del paese e ad abbandonare le divisioni.
In effetti è la prima volta che un presidente somalo viene invitato al G8 e questa è anche l’occasione per partecipare, su invito espresso del Primo Ministro Cameron, ai festeggiamenti per i sessant’anni di regno della Regina Elisabetta II. Durante la permanenza a Londra il Presidente Sheikh Hassan Mohamud incontrerà anche Justine Greening, Segretario di Stato britannico per lo sviluppo internazionale. La delegazione somala è prestigiosa e comprende anche il Ministro dell’economia e finanze Mohamud Hassan Suleiman ed il Presidente della Banca Centrale somala.
Se si aggiunge che l’Ambasciatore Augustine Mahiga, quale incaricato speciale di Ban Ki-moon per la Somalia, è stato sostituito nei giorni scorsi da Nicholas Key, di nazionalità inglese, appare chiaro come la Gran Bretagna si stia imponendo come il maggior paese europeo a supporto della Somalia affiancando la Turchia nel sostegno alla sua ripresa economica.
Proprio ad un’impresa turca è stato affidato l’appalto per la gestione dell’aeroporto di Mogadiscio sottraendola alla compagnia SKA, del Sud Africa, dopo una lunga polemica nata per l’uccisione di un operaio somalo che lavorava all’aeroporto per mano di un dipendente della SKA di origine sudafricana.
Nel frattempo il governo somalo ha manifestato ulteriori progressi verso la normalizzazione e la riaffermazione dei proprio prestigio. Il Ministro delle comunicazioni e trasporti Abdullahi Elmoge Hersi ha annunciato con orgoglio il recupero dall’agenzia dell’ONU del controllo dello spazio aereo somalo dopo ventidue anni.
Gli altri fanno affari mentre l’Italia ancora non ha mai invitato le nuove Autorità somale risparmiando sul soggiorno.
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