“Chiedo di poter parlare con le istituzioni affinché ai testimoni di giustizia venga restituita una vita dignitosa con diritti e doveri di tutti i cittadini italiani”. E’ l’appello di Rocco Ruotolo, presidente del Comitato per i testimoni di giustizia, imprenditore di Lioni (Avellino) che con le sue dichiarazioni sgominò il clan dei Casalesi a Padova. Ruotolo sottolinea le difficoltà dei testimoni di giustizia: “Da anni vivo sotto protezione. Ho testimoniato contro la camorra e per uno Stato di legalità, ma come tutti i testimoni, siamo circa 80 in Italia, sono in una condizione di grave disagio economico e sociale”. “Ho inviato richiesta scritta, tramite il Servizio centrale di protezione, al Ministro dell’interno, Angelino Alfano, e al Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, per un colloquio con il solo fine di discutere le problematiche dei testimoni di giustizia, ma non sono stato ancora contattato. Chiedo di poter parlare con le istituzioni – conclude Ruotolo – affinché ai testimoni di giustizia venga restituita una vita dignitosa”.