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Giornata della liberà di stampa nel segno di Quirico

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E’ stata una giornata della memoria per ricordare i giornalisti uccisi da mafie e terrorismo, celebrata in concomitanza con la giornata mondiale della liberta’ di stampa e profondamente segnata dai timori per la scomparsa in Siria dell’inviato della Stampa Domenico Quirico, quella che si e’ svolta oggi a Perugia per iniziativa dell’Unione cronisti. Appuntamento al quale e’ giunto anche un messaggio della presidente della Camera Laura Boldrini che ha condiviso ‘l’ansia’ per la sorte del cronista, augurandosi ‘che presto familiari e colleghi possano riabbracciarlo’.
La procura di Roma ha intanto avviato un’indagine nella quale, come prassi, si ipotizza il sequestro di persona con finalita’ di terrorismo. Quirico si trovava nella zona di Homs per una serie di reportage e di lui non si hanno piu’ notizie da una ventina di giorni.
Al suo inviato oggi la Stampa ha dedicato una delle sue copertine, con il titolo ‘Il dovere di raccontare’, e un inserto. In prima pagina l’editoriale del direttore Mario Calabresi, che poi ha sottolineato come ‘la storia di Domenico Quirico’ dimostri ‘quanto il giornalismo sia ancora indispensabile e quante persone si mettano in gioco ogni giorno per testimoniare cosa succede in Siria o per fare un’inchiesta sulla camorra o sulla mafia’.
Parlando di Quirico nel suo messaggio alla Giornata di Perugia, la Boldrini ha ricordato di averlo ‘conosciuto sul campo’. ‘Un campo – ha aggiunto – quasi sempre segnato dalla guerra e dalla devastazione’. La presidente della Camera ha quindi sottolineato che ‘per ogni societa’ libera il lavoro dei giornalisti e’ fondamentale’. ‘E ancor piu’ essenziale per la democrazia – ha proseguito – e’ il lavoro di coloro che informano mettendo a rischio la propria sicurezza, e spesso la propria vita’.
Il fiocco giallo simbolo della Giornata della memoria e’ diventato quello ‘della speranza di un ritorno a casa al piu’ presto di Quirico’, come ha sottolineato il segretario della Fnsi Franco Siddi. ‘Un appello – ha proseguito – a chi, in quel teatro di scontri armati fra regime e rivoltosi, possa averlo fermato o gli stia impedendo di comunicare, a restituirgli liberta’ di movimento e di parola. Quirico non e’ un nemico e merita rispetto’.
‘Un giornalista che fa informazione pulita e neutrale’ hanno ricordato i suoi colleghi Susan Dabbous e Amedeo Ricucci, fermati proprio in Siria e liberati il 5 aprile.
Ma ‘preoccupazione’ per la scomparsa dell’inviato e’ arrivata anche dalla Commissione Ue che ha espresso solidarieta’ al giornale e alla famiglia. Cosi’ come la Federazione internazionale dei giornalisti e il suo gruppo europeo hanno lanciato un appello per la liberazione di Quirico, ‘un giornalista libero di riferire sul conflitto siriano, senza timori di intimidazioni o violenze’.
A Perugia Siddi ha ricordato i tanti giornalisti morti per informare. ‘Devono essere un monito – ha detto – per tutti noi, devono servire a invocare sicurezza e tutela per chi svolge onestamente il proprio lavoro’.


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