Non avevamo dubbi che per il guru pro tempore il 25 aprile fosse defunto. E’ un classico, specie per supponenti, tampoco superficiali e/o ignoranti, sfruttare finché si può il “chi ha dato, ha dato, ha dato ecc.”
A proposito del “chi ha dato e avuto” gli saranno fischiate le orecchie durante la strigliata ai suoi acufeni, pardon portavoce, (ben) assestata da Letta? No, perché in memoria del dialogo precedente portato avanti da un volenteroso e paziente Bersani, disponibile con loro a lavorare su ampissime (altro che larghe) intese, questi “guerrieri” si sono comportati da strafottenti e anche un po’ buri, ma nei due mesi dal loro apriscatole (l’antico ghe pensi mi) hanno saputo dare niente ed è così che oggi stanno (STIAMO) nell’innegabile condizione di sottostare alle condizioni di chi le larghe -si fa per dire- intese se le sta facendo in proprio giurandoci che sono solo per il nostro bene. E, per piacere, astenetevi dal vittimizzarvi contro “vostri” persecutori ché è straccio ormai lercio e puzzolente dato l’uso che se n’è fatto per 20 anni: dotatevi almeno di uno nuovo.
In sostanza: oltre a non aver dato niente e avuto nulla, siete stati manco capaci di sostenere lo “scurdammoci o‘ passato” ché, anzi, avete contribuito non poco a risbattercelo addosso con qualche incognita in più.