L´Assemblea di Gr Parlamento, alla luce della razionalizzazione dei costi messa in atto negli ultimi mesi dall´Azienda, e in vista della presentazione del piano industriale della Rai, chiede di conoscere al più presto il progetto riguardante la rete istituzionale del servizio pubblico, regolata da fonte legislativa e dal contratto di servizio, e di discuterne le linee guida attraverso le proprie rappresentanze sindacali. Sono trascorsi tre mesi dal conferimento dell´interim al Direttore Gianni Scipione Rossi. L´Assemblea di Gr Parlamento, pur apprezzando le scelte della Direzione tese a migliorare l´offerta informativa, chiede che venga chiarito con urgenza dall´Azienda l´indirizzo del futuro della Testata. Ancor più in un momento di crisi dei partiti e delle istituzioni, con l´affacciarsi di nuove forme di partecipazione alla vita politica, il raccordo fra cittadini e Parlamento garantito dalla nostra testata (con le dirette dalle Aule e dalle Commissioni, le cronache parlamentari, i notiziari, le rubriche e gli speciali prodotti quotidianamente) diventa indispensabile strumento di vero servizio pubblico. Anche in vista delle prossime fondamentali scadenze istituzionali. L´Assemblea auspica un rilancio di Gr Parlamento, sottolineandone l´identità e la specificità tematica e del mezzo radiofonico, da preservare, assieme alla qualità del prodotto e al mantenimento dell´organico e delle strutture produttive, anche in caso di un eventuale accorpamento. L´Assemblea di Gr Parlamento, nel rivendicare l´autonomia delle line così come organizzate e con le competenze attribuite nel piano editoriale, si rende peraltro conto della carenza di organico della line desk e si rende disponibile a uno sforzo comune, nel rispetto dell’orario di programmazione indicato dal piano editoriale approvato dal Cda e dall´Assemblea dei redattori. L´Assemblea dà mandato al Cdr di trovare soluzioni concordate con il Direttore Gianni Scipione Rossi – quale garante della redazione di Gr Parlamento – sulla programmazione del sabato e della domenica, che salvaguardino gli spazi di produzione giornalistica previsti dal piano editoriale.