Il consenso, la paura, l’omertà non reggono più. La base di Hezbollah è in subbuglio e le critiche alla linea pro Assad arrivano anche al vertice del partito. E’ un fatto che non ha precedenti nella storia plù che trentennale del movimento khomeinista libanese. E la causa di tutto questo è il coinvolgimento diretto del partito nella guerra in Siria, al fianco di Bashar al-Assad. Si fanno sempre più insistenti e circostanziate le voci sul diretto coinvolgimento di Hezbollah nei combattimenti in Siria. Ora si parla infatti di 12 miliziani del movimento sciita libanese uccisi l’altro ieri in un agguato verificatosi nelle prossimità di Damasco. Accanto a loro 20 feriti gravissimi, trasferiti di corsa all’ospedale Grande Profeta nella periferia sud di Beirut.
Anche se Hezbollah censura le notizie sulla morte e il coinvolgimento dei suoi militari , cresce la protesta e cominciano ad intensificarsi le reazioni negative da parte della sua popolazione . Durante un funerale nella valle della Beqaa, in Libano , la madre di uno degli uccisi ha protestato insultando il rappresentante del Partito di Dio, lo sceicco Mohammed Yazbek , dicendogli: “ci avete detto che state combattendo Israele perche allora mandare a morire i nostri figli in Siria ?”.
Voci di dissenso cominciano a sentirsi anche all’interno del Consiglio Politico di Hezbollah, con critiche aperte e senza precedenti alla scelta di partecipare attivamente alla guerra siriana.
In Bahrain , invece , il Consiglio dei ministri ha approvato l’inserimento di “Hezbollah” nella lista delle organizzazioni terroristiche, senza stabilire le conseguenze di una tale decisione. Così il Bahrain è il primo paese arabo che assume posizione drastiche nei confronti del Partito di Dio .
Il governo del Bahrain, accusato di una repressione brutale, sostiene però di essere in possesso di prove che dimostrano il coinvolgimento di Hezbollah nell’addestramento di gruppi terroristici.
di Kiwan Kiwan da Il mondo di Annibale