da http://www.unionecronisti.it/
L’UNCI Abruzzo e l’Unione nazionale cronisti italiani esprimono solidarietà al collega Marco Patricelli, vittima di una perquisizione nella redazione pescarese del quotidiano “Il Tempo” e domiciliare, in merito alla vicenda della rimozione dell’auto privata del questore di Pescara e del mancato pagamento della relativa sanzione, di cui il cronista si sta occupando. Il provvedimento della Procura di Pescara desta grande preoccupazione, perché la perquisizione di un giornalista altro non è se non una forma di intimidazione, soprattutto nell’ambito di un’indagine che coinvolge elementi di spicco delle forze dell’ordine.
L’Unci da sempre protesta contro questo comportamento della magistratura e delle forze dell’ordine italiane che contravvengono frontalmente alle ripetute sentenze della Corte dei diritti del’Uomo di Strasburgo che affermano che per poter esercitare il loro doveroso compito di “cani da guardia della democrazia” i giornalisti non possono essere intimiditi in alcun modo, ma anzi il loro lavoro deve essere agevolato.