Articolo 21 sarà oggi a Ferrara per abbracciare Patrizia, la mamma di Federico, e i suoi amici che non smisero mai di reclamare verità e giustizia, anche quando, attorno a loro, respiravano solo omertà, censura, indifferenza, o addirittura ostilità perché ” Quello era un balordo e non poteva finire che così…”. Ci saremo perché quello di Federico non è stato solo un caso di malapolizia, ma anche, almeno all’inizio, di malainformazione, perché si era deciso di non vedere, di non cercare, di fidarsi solo delle veline e dei mattinali di questura.
Quella catena, per fortuna, fu interrotta da giudici onesti, da poliziotti rigorosi, da giornalisti coraggiosi, da cittadini che trovarono il coraggio di testimoniare, ma soprattutto da una famiglia, gli Aldrovandi, e dagli amici di Federico che, invece, di alzare bandiera bianca, decisero di aprire un blog, di denunciare, di strillare, di richiamare l’attenzione delle pubblica opinione. Non hanno mai chiesto vendetta, ma solo giustizia e veritá e, proprio per questo, hanno fatto saltare i nervi agli omertosi, ai prepotenti, ai giustizieri della notte, a quelli che sono abituati a ” Obbedire e a scrivere tacendo” e magari non vedendo.
Saremo a Ferrara perché Patrizia Aldrovandi e, con lei, Ilaria Cucchi, Lucia Uva, Domenica Ferulli (donne impegnate a difendere la memoria dei loro cari) hanno fatto per l’articolo 21 della Costituzione più di tanti giornalisti che avrebbero avuto il compito di illuminare l’oscurità e di dare volto e voce agli invisibili.
In questa Italia ci sono oligarchi, vecchi e nuovi, di ogni colore, che possono permettersi di stilare liste di proscrizione, chiedere la testa di questo o quel comico, di invocare la chiusura dei giornali sgraditi e persino di non rispondere alle domande, tanto hanno la certezza che comunque si parlerà di loro, per forza, per amore, per piaggeria, per cronica vocazione all’inchino di fronte al potente di turno.
Forse è giunto il momento di cominciare a preoccuparti ed occuparsi di chi invece non ha mai avuto e mai avrà neppure la possibilità di rifiutare una domanda, semplicemente perché non sarà mai né soggetto, né oggetto della attenzione delle istituzioni, della politica, dei media, vecchi e nuovi.
Saremo a Ferrara, infine, per dire No alle marce eversive contro i tribunali della repubblica e ai presidi sotto le finestre dei familiari delle vittime. Questo virus va fermato prima che si espanda.
Ora e subito!