Esce in questi giorni con l’editore Passigli di Firenze il secondo volume di una serie di studi dedicati dai suoi allievi alla memoria di Paolo Barile (nella foto), dal titolo “L’informazione il percorso di una libertà”. Barile che è stato a sua volta allievo di Calamandrei ed uno dei più grandi costituzionalisti italiani oltre che Ministro per i rapporti con il Parlamento nel Governo Ciampi, è stato anche uno dei primi studiosi a chiedere una disciplina della stampa e della televisione. E’ ancora nitido nella nostra memoria il convegno di Napoli del 1970 promosso dalle Regioni con una relazione di Barile ed Elia, altro insigne costituzionalista, nel quale si lanciarono le linee di quella che sarebbe diventata la più grande riforma del sistema radiotelevisivo italiano. Certo era un altro periodo quello nel quale le riforme prendevano le mosse dalle riflessioni e dalle proposte dell’Università. Oggi siamo ad una nuova svolta. I temi sul tappeto sono ancora una volta quelli dell’Editoria, della Radiotelevisione ai quali si aggiungono le due emergenze della legge antitrust e soprattutto della legge chiave sul conflitto d’interessi. Articolo 21 è da tempo in campo su questi temi ed è questa la ragione per la quale la nostra Associazione ha voluto promuovere l’incontro del 5 marzo alla Camera dei deputati.
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