”La decisione sul ricorso della Lega accresce lo squilibrio con Ambrosoli. Prosegue l’andamento oscillante dell’Agcom nella gestione della par condicio. Dopo numerosi cartellini gialli e un paio di sanzioni (irrisorie) e dopo aver richiamato ancora una volta il 13 febbraio tutte le emittenti ad effettuare l’equilibrio nella distribuzione dei tempi, l’Autorita’ e’ tornata sui suoi passi e il 15 febbraio su istanza della Lega e Udc ha corretto la rotta chiedendo nuovamente tutte le emittenti a dare piu’ spazio agli istanti dell’ultima ora”. Cosi’ Roberto Zaccaria, coordinatore dell’Osservatorio del Pd sul pluralismo dell’informazione dei Tg.
”Appare infatti singolare -dice Zaccaria- questo comportamento del Garante che prima detta le regole, poi, d’ufficio e sulla base dei suoi dati le applica, richiamando i TG a riequilibrare e poi, su istanza di alcuni, corregge il tiro, evidentemente dopo una piu’ attenta lettura degli stessi dati. Una cosa simile e’ accaduta anche con i sondaggi: prima un si, poi un no e poi una critica all’impianto complessivo della legge”.
”Adesso -spiega-il riequilibrio a favore della Lega e di Maroni finira’ inevitabilmente per danneggiare Ambrosoli, concorrente il Lombardia. Dobbiamo aspettarci una nuova correzione di rotta nelle prossime ore?”.