di Nadia Redoglia
Sì vabbe’: il papa, il festival…oh, ma diamoci una regolata! Passi (?!) il Monte Paschi interruptus da quegli eventi nazionali, per quanto dal Monte stia venendo fuori di tutto e di più, ma ciò che si sta sondando (ed esondando) in ‘sto periodo, tra arrestati e indagati, è roba mica da ridere! Orsi e ricorsi (cfr. Rizzoli) primeggiano, a seguire qualche sindaco/assessore/consigliere sparsi su tutto il territorio, un Cellino rosso-blu da stadio, da non confondere con il c(i)ellino celeste da studio che al momento sta solo accumulando menzioni per “indagato”: mica vorremmo archiviarli nei “cold case” caserecci solo perché ci sta Benedetto Sanremo, no?!
Stante il fatto che “quellolì” (convinto che tra pochissimo tornerà direttamente o indirettamente a governarci) nel contempo ha dichiarato impunemente, papale-papale, che “…le tangenti si pagano e dunque basta coi moralismi…” senza che qualche addetto ai lavori abbia avuto il buon senso di tradurlo in stato di fermo, ebbene s’avrà ben donde a chiederci se proprio tutti siano stati deviati da papi e festival?!
Per molto meno Craxi, più colto in generale e soprattutto politicamente, fu messo (giustamente) a tacere. L’aver anche solo immaginato che, qual pena del contrappasso, per i successivi venti anni toccava sciropparci ‘sta pessima copia, visto poi com’è buttato, ce lo saremmo tenuto ben stretto!