Ieri a Latina la giornalista Angela Caponnetto è stata ospite di Articolo 21 per una tavola rotonda su un tema sempre alla ribalta delle cronache: migrazioni e migranti.
Partiamo dalla fine: c’è una luce in fondo al tunnel. Una luce che come ha sottolineato Caponnetto, è rappresentata dalle persone che, ancora oggi, sono disposte ad ascoltare e a comprendere la complessità del fenomeno migratorio. E, aggiungiamo noi, da Giornaliste Giornalisti che, come lei, hanno il coraggio e la determinazione di informare, raccontare la verità, e fare chiarezza su una realtà spesso distorta dalla disinformazione, dalle fake news che alimentano l’idea di una “invasione” che in realtà non esiste.
I dati e la realtà ci dicono infatti che, seppur le difficoltà legate ai flussi migratori siano reali e complesse, l’immagine catastrofica e allarmista che viene proposta è lontana dalla verità.
Angela Caponnetto, che ha alle spalle ben dieci missioni sulle navi da soccorso (militari e ONG) ha raccontato le sue esperienze sul campo, ha raccontato dei suoi viaggi in Africa, della disperazione di donne e uomini costrette a rischiare la vita in cerca di un futuro migliore. Ha raccontato speranze e disperazione di una tragedia umana che sembra non aver mai fine e che è alimentata da politiche che arrivano ormai a criminalizzare chi cerca salvezza. E le tragedie del Mediterraneo – alle quali purtroppo l’opinione pubblica si sta assuefacendo – vengono nascoste, come quei corpi sparpagliati per le coste per non far sapere, per non far raccontare.
E così si creano i lager in Albania, si tolgono competenze alle sezioni immigrazione dei Tribunali per passarle alle Corti d’Appello, si cambiano le carte in tavola pur di complicare la vita a chi, in fondo, in Italia approda ma non vuole rimanere, a chi qui arriva stremato dopo anni di viaggio e di sofferenze che non riesce nemmeno a riferire.
Capri espiatori per tutto ciò che non funziona come ha sottolineato Damiano Coletta, già sindaco di Latina, riferendosi alla surreale “gara” su chi commette più violenze contro le donne che esponenti di governo hanno messo in scena nei giorni scorsi.
Un problema complesso quello della migrazione che va affrontato globalmente senza bandierine, senza “pancia” ma con la volontà vera di risolvere cambiando ciò che non funziona (e sono molte le cose che non funzionano) ha puntualizzato Elettra Ortu La Barbera (segretaria Latina Bene Comune).