Non è solo un libro, non è un saggio bensì un viaggio nell’Africa che non conosciamo e in quello che sta diventando il continente africano: la presentazione a Latina del libro del giornalista Rai Enzo Nucci, a lungo responsabile dell’ufficio di corrispondenza di Nairobi, è stata una sorprendente scoperta di geopolitica. L’autore ha illustrato come si sta muovendo l’Africa, dal patto Brics che si presenta come modello alternativo ai vari G8, delle economie che muovono diversi Paesi, del rapporto con la Turchia che da tempo ha messo piede in varie nazioni con l’obiettivo di fornire un modello di governo e di sistema sociale. “Abbiamo diversi, troppi, stereotipi su quel continente, guardiamo le immagini dei bambini affamati e sono drammatiche, ma non siamo abituati, forse non siamo capaci di vedere altro. – ha detto l’autore di “Africa contesa” – Invece dovremmo guardare, capire di più, per esempio il fatto che oggi l’Africa produce quasi tutto ciò che ci è indispensabile, è ricchissima di risorse, ha moltissimi più abitanti di noi. La sola Nigeria è adesso l’ottavo Stato al mondo e compete con grandi nazioni quanto a numeri e risorse. Noi ignoriamo tante cose, le guerre in primis: c’è la Somalia completamente in subbuglio, stretta in un conflitto da 33 anni, c’è il Sudan dove si sta consumando una vera e propria tragedia, c’è il Sud Africa senza libertà di stampa. E ci sono i giovani che grazie a internet sono sempre più consapevoli e per la prima volta la scorsa estate si sono ribellati con un tam tam sui social”. L’incontro con Enzo Nucci è stato moderato da Cora Craus nello spazio Lbc allestito dall’associazione Mad con mostre di diversi artisti, tra cui quella dedicata ai giornalisti uccisi. Nell’intervento di apertura la portavoce del presidio di Articolo 21 di Latina, Patrizia Migliozzi, ha ricordato l’importanza di “leggere” l’Africa per capire meglio i fenomeni migratori. L’appuntamento è stato inserito nella rassegna “LeggiAmo la città” avviato lo scorso anno da Articolo 21 e Mad. Tra gli intervenuti il coordinatore dei presidi di Articolo 21, Giuseppe Giulietti, che ha sottolineato la rilevanza di “volgere lo sguardo al continente che è nostro vicino di casa e che troppo spesso guardiamo per stereotipi, per questo il libro di Enzo Nucci è un prezioso strumento di comprensione delle realtà”.