BASTA VIOLENZA SULLE DONNE - 25 NOVEMBRE TUTTI I GIORNI

La Resistenza di Teheran è anche la nostra 

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Intervista con Eran Riklis e Parisa Nazari
Quando uscì, nel 2003, “Leggere Lolita a Teheran” di Azar Nafisi squarciò il velo sul regime degli ayatollah. Fino a quel momento, infatti, in Occidente non avevamo avuto la corretta percezione di cosa avesse rappresentato la rivoluzione teocratica per le donne iraniane. Ora sappiamo. Anche per questo siamo in grado di provare empatia nei confronti di Mahsa Amini e di tutte le altre donne soggette a forme di repressione sempre più violente e pervasive. Anche per questo non possiamo che gioire per il rilascio di  Ahoo Daryaei, la ragazza che si era spogliata quasi nuda in segno di protesta contro un regime sempre più anacronistico e opprimente nei confronti di una generazione che ha deciso di non  accettare più determinate restrizioni. Anche per questo siamo onorati di presentarvi in anteprima, attraverso la testimonianza del regista Eran Riklis (israeliano, ed è bene non sottovalutare wuesto dettaglio) e dell’attivista Parisa Nazari (che nell’opera interpreta una piccola parte), un film-capolavoro che commuove e induce a riflettere, indigna e ci mostra esplicitamente che un altro modello di società è possibile. In Iran e non solo.

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