Abbiamo intervistato il collega Daniele Autieri di Report e l’attivista di ReCommon Antonio Tricarico, recentemente querelato dall’ENI, per ribadire un principio: la libertà d’informazione è sacra. Da questo assunto è nata una conversazione nella quale ci siamo limitati a mettere in fila i fatti, ribadendo il diritto dell’ENI di contribuire, da par suo, allo sviluppo economico e industriale del Paese, anche stringendo accordi con governi diversamente democratici, e il dovere della politica di coniugare la crescita dell’Italia con la difesa dei diritti umani e la tutela dell’incolumità di ogni singolo cittadino.
Come sono andate, dunque, le cose nei giorni in cui scompariva e veniva poi ritrovato morto al Cairo Giulio Regeni? Sono state accertate tutte le responsabilità? A Roma è in corso un processo lungo e delicato, e non saremo certo noi a sostituirci ad avvocati e magistrati. Il nostro compito, ribadiamo, è fornire a chi legge e ascolta un quadro il più chiaro possibile della vicenda, tenendo conto del fatto che siano stati sentiti in Aula due ex presidenti del Consiglio come Renzi e Gentiloni (all’epoca dei fatti ministro degli Esteri) e delle ricostruzioni che essi hanno fornito di fronte ai PM.
Sostenere la libertà d’informazione è la nostra ragione di esistere, l’unico modo in cui concepiamo il giornalismo, la democrazia e, se permettete, anche la politica e le relazioni industriali e internazionali.
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