La campagna d’Egitto, perché ReCommon è scomoda per Eni

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“La campagna d’Egitto – Gli affari dei ‘campioni’ italiani con il regime di al-Sisi”, la pubblicazione in cui ReCommon esamina il rapporto fin troppo stretto e proficuo delle due big del settore fossile, Eni e Snam, della principale banca italiana, Intesa Sanpaolo, e dell’assicuratore pubblico nostrano, SACE, con il sanguinario e liberticida regime di Abdel Fattah al-Sisi. In carica dal 2014, al-Sisi è responsabile della detenzione arbitraria di migliaia di persone, di innumerevoli condanne a morte in seguito a processi viziati e di una vasta discriminazione di genere per legge.
(Nella foto Antonio Tricarico, denunciato dall’Eni per le sue dichiarazioni a Report relative alla sovrapposizione dei tempi dell’assegnazione della licenza di sviluppo del ricco giacimento di gas di Zohr, al largo delle coste egiziane, da parte di Eni e la drammatica vicenda che ha visto il rapimento e l’uccisione del ricercatore universitario Giulio Regeni da parte delle forze di sicurezza del Cairo).

Attraverso questo link si  può leggere il rapporto integrale
https://www.recommon.org/la-campagna-degitto/


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