Si è svolta a Palazzo De Luca a Sasso di Castalda, la sedicesima edizione del Riconoscimento Nazionale Mimmo Beneventano. Questo appuntamento, ormai consolidato, è dedicato a ricordare e onorare chi, come Beneventano, ha lottato contro le mafie per affermare i valori democratici. L’evento si propone di celebrare l’impegno di politici e giornalisti che ogni giorno si battono per un’Italia più giusta e libera dalla criminalità organizzata. E’ promosso da Libera, dal Comune di Sasso di Castalda, dalla Fondazione ‘’Mimmo Beneventano’’ e da Articolo 21.
Mimmo Beneventano era un medico, politico e giornalista, una figura esemplare che si è schierata apertamente contro la camorra. La sua determinazione e il suo coraggio gli sono costati la vita, ma il suo sacrificio è diventato simbolo di resistenza e legalità. Oggi, il suo ricordo continua a ispirare coloro che si oppongono alla cultura mafiosa e lavorano per una società più trasparente e solidale.
Tra i presenti, il sindaco di Sasso di Castalda, Rocchino Nardo, Anna Aversa, referente del presidio Libera Lagonegrese intitolato proprio a Mimmo Beneventano e Rosalba Beneventano, sorella di Mimmo.
Quest’anno, il riconoscimento è stato assegnato a Gerardo Larocca, sindaco di Brindisi di Montagna e presidente dell’ANCI Basilicata, e al giornalista Raffaele Sardo.
Larocca è stato premiato per il suo ruolo di amministratore vicino a Libera e per il suo attivismo nella difesa della legalità, vista non solo come fine ma come strumento di tutela del territorio e dell’ambiente. In qualità di sindaco e di nuovo presidente dell’ANCI Basilicata, Larocca si è distinto per un approccio inclusivo che valorizzava il ruolo della comunità nella costruzione di una società giusta. Accogliendo il riconoscimento, ha ricordato l’integrità di Beneventano come fonte d’ispirazione per la sua missione politica, esprimendo l’emozione e il senso di responsabilità derivante dal premio.
Raffaele Sardo,campano, scrittore e giornalista impegnato, è stato onorato per il suo contributo nel documentare la presenza mafiosa nei territori e per il suo impegno a mantenere viva la memoria delle vittime della camorra. Durante la premiazione, Sardo aveva espresso grande emozione nel ricordare Beneventano come il “medico dei poveri” e simbolo di speranza anche per la sua Campania, evidenziando come il suo sacrificio rappresentasse una missione per tutti coloro che continuano a lottare per la giustizia.
(Nelle foto due momenti della manifestazione di Sasso Castalda)