Piazza blindata a Roma e a Ferrara consentita l’inagurazione di una sede di Forza Nuova. A dispetto della Costituzione antifascista

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A Roma piazze blindate, cariche della polizia, decine di persone fermate. Nelle stesse ore a Ferrara, invece, è stata consentita l’inaugurazione di una sede di Forza Nuova. Tra i presenti alcuni dei fascisti che assaltarono la sede nazionale della Cgil. E il questore che fa? Si presenta con i carabinieri a casa di una donna, che aveva distribuito volantini dell’Anpi, per identificarla.
Serve altro per comprendere la matrice di questo governo di destra?
La donna è una militante di Alleanza Verdi Sinistra e la sua “colpa” è quella di aver distribuito un volantino intitolato “Antifascisti per Costituzione” che annunciava un presidio previsto per il giorno seguente come forma di protesta contro l’apertura della sede dell’organizzazione neofascista Forza Nuova, alla presenza di Roberto Fiore. Il volantinaggio era stato regolarmente comunicato alla Questura.
“Trovo inaccettabile il comportamento della questura di Ferrara, che coinvolge persino il questore per fermare una donna ‘colpevole’ di distribuire un volantino che si richiama ai valori della Costituzione e dell’antifascismo, mentre, alla presenza di Roberto Fiore e Luca Castellini — condannati a 8 anni per l’assalto alla Cgil — verrà inaugurata la sede di un’organizzazione neofascista, con un manifesto che raffigura un teschio con il coltello in bocca”, ha detto il portavoce nazionale di Europa Verde e deputato di Avs, Angelo Bonelli.

“Il ministro Piantedosi deve spiegare perché, in questo Paese, si permette l’apertura di una sede a chi si è reso responsabile di atti violenti, mentre si ferma una donna democratica e antifascista. Forza Nuova aprirà una sede chiamata ‘Casa della Patria’, quando a Ferrara esiste già uno spazio con lo stesso nome, situato in Corso Giovecca n. 165, intitolato alla memoria del pilota Pico Cavalieri.  – aggiunge Bonelli – Il palazzo, da cento anni, ospita le principali associazioni combattentistiche e d’arma, inclusa l’Associazione Nazionale Partigiani d’Italia, e nel 2025 dovrebbe diventare sede del locale Museo del Risorgimento e della Resistenza. Il ministro Piantedosi chiarisca se, a Ferrara, la questura intende fermare i democratici e gli antifascisti. Ministro Piantedosi ma l’Italia è ancora un paese agibile per democratici e antifascisti? Per queste ragioni ho presentato un’ urgente interrogazione parlamentare al Ministro dell’Interno”.
(Nella foto Roberto Fiore)


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