L’imbarazzante francobollo su Silvio Berlusconi

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Un francobollo su Silvio Berlusconi era necessario? Il nostro Massimo Marnetto ha scritto a chi ha preso questa decisione. Riportiamo di seguito la sua lettera. 
Presidente delle Poste Italiane Silvia Maria Rovere –  (ufficiostampa@posteitaliane.it)
Amministratore Delegato          Matteo Del Fante – (ufficiostampa@posteitaliane.it)
Ministro sorvegliante                 Giancarlo Giorgetti – (caposegreteria.ministro@mef.gov.it)
e p.c. Stampa Nazionale ed Estera
Scrivo in riferimento all’emissione del francobollo dedicato a Silvio Berlusconi, perché la persona in questione appare del tutto priva del prestigio civile che giustifica una celebrazione filatelica. Egli infatti è stato pregiudicato e – tra l’altro –  ha intrattenuto stretti rapporti con personaggi della criminalità organizzata, comprovati da sentenze giudiziali.
Inoltre, la sua biografia è in stridente contrasto con i principi ai quali Poste Italiane si ispira: ‘’L’integrità rappresenta uno dei valori fondanti della nostra identità (…). Promuoviamo il rispetto di tutte le leggi (…) Non ammettiamo comportamenti in violazione alle normative vigenti; al contrario, promuoviamo l’integrità, l’onestà’’. (Codice Etico)
 
Pertanto, l’emissione di questo francobollo appare indebita e imbarazzante per chi l’ha promossa. Ma soprattutto è un insulto nei confronti coloro che si battono con fatica e coraggio per affermare la legalità, primi fra tutti magistrati e agenti delle Forze dell’Ordine, giornalisti e testimoni caduti in questa lotta. Chiedo pertanto che questo francobollo oltraggioso sia ritirato con scuse, per limitare il discredito di questo clamoroso infortunio, che le rispettabili Poste Italiane non meritano.
Con vigilanza democratica,
Massimo Marnetto – Roma

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