BASTA VIOLENZA SULLE DONNE - 25 NOVEMBRE TUTTI I GIORNI

Buon compleanno Andy, continueremo a chiedere verità e giustizia per te e Andrej

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“Amo fotografare, mi limito a fare degli scatti e mi lascio sorprendere da ciò che la macchina riesce a catturare. Senza pregiudizi”. Questa frase di Andrea Rocchelli risuona come un’eco nel tempo, un inno alla bellezza della realtà che lui sapeva immortalare con il suo obiettivo. Oggi, nel giorno in cui avrebbe computo 41 anni, il suo spirito vive in ogni immagine che ha condiviso con il mondo, in ogni storia raccontata attraverso i suoi scatti.

Andrea era un’anima curiosa, un osservatore attento delle ingiustizie e delle bellezze del mondo. Ogni fuga di luce, ogni ombra, ogni volto che aveva di fronte rappresentava per lui un’opportunità di connessione e di comprensione. I suoi occhi vedevano oltre il visibile, captando sfumature di vita e di dolore che tanti preferivano ignorare. In Ucraina, nel contesto di un conflitto che dilaniava terre e persone, Andrea e il suo amico Andrej Mironov cercavano di dare voce a chi non ne aveva. Con la loro fotografia, testimoniavano la fragilità della vita umana, il coraggio e la resilienza della gente che resistette, davanti all’orrore della guerra.

Il 24 maggio del 2014, Andrea e Andrej vennero massacrati da un colpo di mortaio, lasciando un vuoto incolmabile nei cuori di chi li conosceva e amava. A dieci anni di distanza da quella tragedia, ci troviamo ancora a chiedere verità e giustizia. La loro morte è un’indicibile perdita, ma è anche il simbolo della lotta per la giustizia che continuiamo a perseguire. Andrea ci ha insegnato a guardare, a scattare senza pregiudizi e a raccontare la verità, anche quando questa è dura da affrontare.

Oggi, mentre ricordiamo Andrea, non possiamo dimenticare il dovere che abbiamo verso la sua memoria e quella di Andrej. Chiedere giustizia non è solo un atto di rispetto per le loro vite perdute, ma un impegno a seguire il loro esempio: ad osservare il mondo con occhi aperti, a essere lenti e attenti, e a non lasciare che il silenzio prevalga dove dovrebbe esserci voce.

Andrea, con il tuo obiettivo e il tuo spirito indomabile, ci hai lasciato un’eredità preziosa. Continueremo a lottare per la verità, per onorare la tua memoria e quella di Andrej.
Sempre.


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