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Diritto alla verità e alla giustizia. E diritto all’informazione. Oggi la riunione di Articolo 21

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“Riflettori su Gaza e porte aperte ai giornalisti e ai cameramen”, l’appello lanciato da Articolo 21 a Venezia è tornato anche nell’apertura della riunione di questa mattina della nostra associazione. Tra gli ospiti Aldo Toni, fratello di Italo Toni, scomparso con Graziella De Paolo 44 anni fa, che ha illustrato i dettagli dell’iniziativa che si tiene oggi pomeriggio a Sassoferrato. Verrà infatti inaugurata la panchina arcobaleno, con i colori della pace, dedicata a Italo e Graziella ma “rivolta a tutti che ancora cercano verità e giustizia”.
“La panchina si trova nella stessa località dove c’è la targa che ricorda i due giornalisti scomparsi, mio fratello e Graziella De Palo.  – ha detto Aldo Toni – Nel manifesto ho fatto scrivere che l’iniziativa nasce a Sassoferrato ma mi piace pensare che riguarda tutti i casi di verità celate, perché solo questo permette di avere una giustizia attuata,. La panchina ha i colori della pace perché qualsiasi pace cui si voglia arrivare non può prescindere da verità e giustizia e questo riguarda tutti i giornalisti scomparsi e tutte le verità celate per tanti misfatti avvenuti in territorio italiano e non solo, ringrazio articolo 21 per il supporto”. Nel corso della riunione l’avvocato Giulio Vasaturo, che segue l’evoluzione delle indagini sul caso Toni-De Palo, ha detto che “sul fronte dell’avanzamento delle indagini non ci sono novità; ciò che è certo è che negli atti di indagine non emerge alcun collegamento con la strage di Bologna come peraltro alcuno ha tentato di far emergere in modo del tutto maldestro”.
La Presidente di Magistratura Democratica, Silvia Albano, su introduzione di Vincenzo Vita, ha illustrato gli effetti delle scelte del Governo in tema di informazione e giustizia: “Il Governo vuole andare avanti in un quadro complessivo in cui la libertà di informazione è un problema, la strada intrapresa è quella di eliminare o contenere molto tutte le forme di controllo e di legalità e dentro ci sta la libertà di informazione. Rispetto a magistratura c’è un clima che definire di intimidazione è poco. Quando ci sono provvedimenti sgraditi alla maggiorana di governo questi diventano come qualcosa partorito in base ad orientamento politico della magistratura accusata di voler fare attività politica”.
I coordinatore nazionale dei presidi di Articolo 21, Giuseppe Giulietti, ha proposto una iniziativa comune, partendo dall’ultimo rapporto sullo stato dell’Unione. Idea condivisa dai partecipanti alla riunione cui è intervenuta la presidente di Medel Mariarosaria Guglielmi che ha sottolineato il rischio di deriva antidemocratica in molti Paesi europei.
La registrazione integrale dell’incontro sarà disponibile a breve su questo sito


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