L’associazione “Articolo 21” sezione di Lucca, avendo nel proprio statuto quello di difendere la libertà di parola e condividendo i principi della Costituzione difendendoli dalle erosioni e promuovendone quindi la conoscenza nella società civile, interviene in merito alla questione che ha riguardato la richiesta di chiarimenti da parte del consigliere comunale di “Sinistra Con” Daniele Bianucci, sulla cosiddetta questione Palmeri. Bianucci, interrogando il sindaco Mario Pardini, ha chiesto spiegazioni circa la partecipazione dell’assessore Fabio Barsanti di “Difendere Lucca” ma già noto esponente di CasaPound, a un evento riguardante la “Curva Ovest” della tifoseria che segue la Lucchese Calcio dove, a un certo punto della serata, è comparso in un collegamento da “remoto” il pregiudicato e noto fascista lucchese Andrea Palmeri, condannato in via definitiva a 7 anni e oggi, a quanto pare, mercenario nel Donbass. L’associazione Articolo 21 ricordando che la Costituzione vieta la ricostruzione del partito fascista e quindi impone di isolare le iniziative che promuovono i valori fascisti, ritiene imbarazzante l’atteggiamento del sindaco Mario Pardini il quale non ha preso le distanze dalla partecipazione di Barsanti al collegamento con Palmeri, arrivando perfino a dire che egli stesso non ha partecipato perché impegnato. Delle due l’una: o Pardini non si rende conto della gravità dell’ affermazione, oppure deve smettere di presentarsi come espressione di una lista civica perché, quotidianamente, avalla, di fatto, l’ideologia della destra reazionaria di cui Barsanti è fiero paladino. Ricordiamo al sindaco che rappresenta la comunità lucchese, che l’istituzione di cui è primo cittadino ha tra i valori la Costituzione e il rispetto dei diritti civili e umani e che tutto questo appare incompatibile non soltanto con ciò che è accaduto ma anche con i gravi episodi di intolleranza di cui, tramite social, è stato vittima lo stesso Bianucci in quanto attaccato e offeso dal pregiudicato Palmeri. Articolo 21 di Lucca chiede al sindaco Mario Pardini di prendere convintamente le distanze da quanto accaduto anche se ci preoccupa non poco il fatto che, a breve, lo stesso Barsanti possa assumere la delega di vicesindaco; ciò confermerebbe, ancora una volta, la linea politica di questa amministrazione, tutt’altro che moderata, bensì ostaggio di soggetti convintamente fascisti.