Chi e’ responsabile dell’attentato a Trump? Materialmente non ci sono dubbi: un ventenne senza precedenti penali armato di fucile da guerra ed esplosivo. Ma politicamente? C’e’ una lettura identica da parte di due entita’ curiosamente allineate. I repubblicani americani e il Cremlino hanno una posizione identica. La responsabilita’ politica dell’attentato a Trump , sostengono all’unisono, e’ dei democratici americani che lo hanno demonizzato. Continuare a ripetere che c’e’ il pericolo fascista nel candidato Trump, dicono sia trumpiani che governo russo, ha creato il clima tossico nel quale ha agito il giovane attentatore.
In realta’ un sondaggio recente rivela che se il 10 per cento degli americani giudica giusto l’uso delle armi per fermare Trump e il 7 per cento giudica giusto l’uso delle armi per imporlo alla casa bianca. La violenza insomma e’ una componente ineludibile della vita pubblica americana come dimostra la sua storia da Kennedy fino a Lincoln.
Ora pero’ l’America e’ al bivio. Ci potrebbe essere una reazione violenta di segno opposto oppure, piu’ probabilmente, un abile Trump potrebbe monetizzare l’immagine dell’uomo ferito, col pugno alzato che grida “fight” (combatti) al suo popolo. Un’immagine di forza e determinazione contrapposta alla debolezza di Biden, la cui corsa per la Casa Bianca, a questo punto, diventa sempre piu’ in salita.