Gli aggressori degli studenti della Rete appartengono a Casapound. Per chi cerca la matrice…

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“Mo’ gli rubo la bandiera”, così, con questa frase era iniziata l’aggressione ai danni di 4 giovani della Rete degli Studenti Medi che martedì pomeriggio erano di ritorno dalla manifestazione di Piazza Santi Apostoli. Era una bandiera rossa e i ragazzi della Rete stavano passando davanti al pub Cutty Sarl,  ritrovo abituale dei militanti del movimento di estrema destra CasaPound. Lì l’improvvisa e brutale aggressione da parte di quattro persone che si  sono impadronite della bandiera del movimento giovanile di riferimento della CGIL. Uno degli aggrediti ha ripreso col proprio cellulare gli autori delle violenze mentre picchiavano i giovani studenti, uno dei quali preso a calci mentre era riverso a terra. Il filmato è stato consegnato alla Polizia  ed in particolare agli investigatori della Digos della Questura di Roma che, in pochissimo tempo, hanno identificato il gruppo degli aggressori, uno dei quali, nell’immediatezza del fatto, era stato già individuato dagli operatori delle Volanti della Questura di Roma che, sulla base delle descrizioni fornite dalle vittime, lo hanno rintracciato all’interno del pub. Gli aggressori sono tutti militanti del movimento di estrema destra Casapound, noti alla Digos e con diversi precedenti specifici.

A causa delle violenze subite i giovani hanno dovuto far ricorso alle cure mediche presso le locali strutture sanitarie della Capitale.

Dalla ricostruzione della dinamica dei fatti non sono emersi pregressi rapporti tra le vittime e gli aggressori tali da giustificare le violenze consumate, che sembrerebbero essere state determinate unicamente dal diverso orientamento politico. Domani la Digos depositerà alla Procura della Repubblica un’ informativa di reato a carico dei responsabili di quanto accaduto.

(Nella foto una delle manifestazioni di Casapound)


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