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“La Procura di Roma in seguito ad ulteriori accertamenti istruttori ha nuovamente disposto la richiesta di archiviazione nel procedimento riguardante la morte di nostro figlio Mario. Abbiamo già dato mandato alle nostre avvocate e ai nostri consulenti al fine di predisporre opposizione alla richiesta di archiviazione. Noi siamo certi che Mario non possa essersi suicidato e faremo quanto in nostro potere e con tutte le nostre energie per raggiungere una verità processuale che renda giustizia a Mario e restituisca un po’ di pace alla sua famiglia e a chi gli ha voluto bene”. Queste le parole di Pino Paciolla, il papà del ricercatore napoletano trovato morto in Colombia in circostanze mai chiarite, anzi piene di contraddizioni e anomalie come la ricostruzione offerta in fretta dalle autorità locali. Articolo 21 sostiene da anni la battaglia della famiglia per avere verità e giustizia e continuerà a farlo.
“Non lasciamo soli i familiari di Mario Paciolla, questa storia ci riguarda tutti”, ha sottolineato in una nota il coordinatore nazionale di Articolo 21, Giuseppe Giulietti.
