Il 1 febbraio alle 12.30 si svolgerà un presidio di Rivoluzione Civile davanti alla sede della Commissione di Vigilanza della RAI, al quale prenderà parte anche Antonio Ingroia. Lo segnala in un post il blogger viola e candidato alla Regione Lazio, Gianfranco Mascia, che spiega: “Una modifica qui un’aggiustatina là e l’ennesimo inciucio è servito. La legge sulla par condicio, che avrebbe dovuto regolare il corretto uso dei tempi e degli spazi della comunicazione politica anche durante questa campagna elettorale, è stata piegata agli interessi di pochi a scapito del diritto dei cittadini ad essere informati secondo Costituzione.
Dicono che la Rai sia in mano ai partiti. E’ vero, i soliti: Pd, Pdl, Udc e compagnia bella. Quelli che hanno voce, e gridano forte, nelle commissioni e nel consiglio d’amministrazione, che si pugnalano alle spalle per spartirsi le poltrone, ma che sono pronti a serrare le fila al primo stormir di fronda, a impugnare le spade contro chiunque osi minacciare il fortino dall’esterno.” Prosegue Mascia: “Non ci stiamo! Non possiamo restare inermi di fronte a un uso cosi spregiudicato del servizio pubblico. A una vera e propria forma di occupazione dell’informazione Rai, quella che dovrebbe concedere parità di accesso a tutti gli attori in campo. Per questo domani, primo febbraio, alle 12.30, per protesta saremo davanti alla Commissione di Vigilanza Rai in piazza San Macuto.
Un presidio per dire NO alla decisione della Commissione di Vigilanza Rai di limitare la partecipazione di alcuni politici ai dibattiti elettorali e che di fatto assegna tempi, spazi e orari migliori solo a Bersani, Berlusconi e Monti.”