Gaza, MSF scrive alla Presidente Meloni: “Necessaria un’iniziativa umanitaria dell’Italia”

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Medici Senza Frontiere scrive alla Presidente Meloni per chiedere un’iniziativa umanitaria dell’Italia su Gaza e un cessate il fuoco immediato e duraturo. La lettera, firmata da 18 operatrici e operatori umanitari che hanno lavorato nell’inferno di Gaza o supportato le operazioni di MSF dalla Cisgiordania e dall’Egitto, chiede al governo italiano un’azione concreta per proteggere la popolazione e salvaguardare le strutture sanitarie. “Presidente Meloni, confidiamo nella sua leadership, ogni risultato concreto si tradurrà in vite salvate e sofferenza risparmiata” è l’appello di MSF che chiede nuovamente la disponibilità del Governo italiano a un incontro, più volte sollecitato, per discutere sui contenuti proposti nella lettera.
Questo il testo della lettera

Per chiedere un immediato cessate il fuoco a Gaza e un’iniziativa umanitaria dell’Italia, Medici Senza Frontiere (MSF) scrive una lettera alla presidente Meloni firmata da 18 operatrici e operatori umanitari italiani, medici, infermieri, psicologi, logisti, che dal brutale attacco di Hamas del 7 ottobre hanno lavorato nell’inferno di Gaza o supportato la nostra azione dalla Cisgiordania o dall’Egitto.

“I bombardamenti israeliani hanno colpito la popolazione oltre ogni misura. A Gaza manca tutto, l’acqua, il cibo, lo spazio, le cure. Il sistema sanitario è al collasso e la sproporzione tra i bisogni umani e la capacità di intervenire è immane. Si vive sotto attacco, nel totale annichilimento di ogni regola di condotta delle ostilità, mentre gli ostaggi sono ancora dolorosamente lontani dai loro cari” scrivono gli operatori e le operatrici di MSF nella lettera al governo. MSF chiede al governo italiano di farsi promotore di un’iniziativa umanitaria concreta e ambiziosa, richiamando i leader europei e del G7 intorno a 5 obiettivi:
1. Ottenere un immediato e prolungato cessate il fuoco nella Striscia di Gaza.
2. Garantire la protezione dei civili, interrompendo ogni forma di sostegno, incluso l’invio di armi, alle operazioni militari e all’assedio di Gaza e pretendendo il pieno rispetto del diritto internazionale umanitario.
3. Assicurare l’assistenza umanitaria alla popolazione, garantendo supporto e accesso sicuro e incondizionato agli aiuti necessari, incluse le forniture mediche e alimentari per affrontare il rischio di carestia.
4. Porre fine agli attacchi contro ospedali e strutture sanitarie, che colpiscono i pazienti e il personale medico e mettono a rischio l’intera popolazione.
5. Agevolare le evacuazioni mediche di feriti e pazienti che richiedono cure complesse non disponibili a Gaza, senza pregiudicare il loro diritto al ritorno.
“Presidente Meloni, confidiamo nella sua leadership su ciascuno di questi 5 obiettivi, perché ogni risultato concreto si tradurrà in vite salvate e sofferenza risparmiata” è l’appello di MSF che chiede nuovamente la disponibilità del Governo italiano a un incontro, più volte sollecitato, per discutere sui contenuti proposti nella lettera.

Gaza: Stop Now

In tutto il mondo MSF ha lanciato la mobilitazione “Gaza: Stop Now”, in Italia si può aderire qui  https://www.medicisenzafrontiere.it/landing/gaza-manifesto/

 

Firmatari della lettera:

Gaia Giletta (infermiera), Martina Marchiò (coordinatrice medica), Davide Musardo (psicologo), Martina Paesani (infermiera), Giovanni Perna (logista), Alessandro Piro (logista), dott. Roberto Scaini (medico), dott. Giuseppe Soriani (chirurgo), Enrico Vallaperta (coordinatore medico), Tommaso Fabbri (capomissione), Ahmad Al Rousan (duty of care), Maurizio Debanne (comunicazione), dott.ssa Simona Fusco (medico), Candida Lobes (comunicazione), Virginia Moneti (coordinatrice medica), Simona Onidi (coordinatrice), Marco Scardovi (risorse umane), Bruno Sclavo (logista).

 


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