È a rischio la RAI, non solo la libertà d’informazione. Questa è la vera motivazione per dui domani le colleghe e i colleghi dell’USIGRAI si sosterranno dal lavoro, dopo mesi di denunce inascoltate, battaglie latenti e tentativi di resistere in un contesto fattosi sempre più difficile.
Daniele Macheda, segretario dello storico sindacato dei giornalisti del servizio pubblico, ripercorre le tappe che, negli ultimi dieci anni, hanno condotto l’azienda nelle condizioni in cui versa attualmente: dai tagli renziani alla decisione di porre la RAI sotto il controllo del governo anziché del Parlamento (ancora Renzi), passando per le decisioni assunte da Fuortes, amministratore delegato dell’era draghiana, e per il contesto attuale.
Mai, tuttavia, si era arrivati a questo punto. In base a questa convinzione profonda, l’USIGRAI ha deciso non solo di incrociare le braccia ma di spiegare al Paese le ragioni della sua iniziativa. In quest’intervista, nessun argomento viene tralasciato.
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