“La sentenza arrivata oggi per l’uccisione di Federico Aldrovandi, con la condanna al carcere per tre dei quattro agenti coinvolti, è una decisione che rafforza la fiducia nello Stato di diritto. E’ un parziale risarcimento all’ansia di giustizia dei suoi genitori, impegnati in una battaglia che suscita rispetto e commozione. Ed è anche un risultato della buona informazione: meritano un grazie anche quei giornalisti che negli anni scorsi hanno ascoltato il dolore di una famiglia, non si sono accontentati delle versioni ufficiali, hanno incalzato istituzioni reticenti ed hanno imposto che la verità emergesse. Quando l’informazione si ricorda dei suoi doveri, contribuisce ad una società più giusta.