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Lucca Comics & Games 2023. “Together”

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Libertà, autocensura, senso di responsabilità e scelte morali nel mondo della Nona Arte.

Si è conclusa ieri sera con 314.220 biglietti venduti, più di 700 espositori e centinaia di ospiti da tutto il mondo l’edizione 2023 del Lucca Comics and Games, il festival più importante dell’Occidente che da oltre mezzo secolo celebra l’illustrazione e le arti visive nella loro pluralità. Si tratta del secondo record più alto di sempre della kermesse artistica che a partire dal secondo giorno ha dovuto fare i conti con lo straordinario maltempo che ha arrecato danni importanti a molti comuni tra Prato e Firenze, e soprattutto ha causato la morte di 7 persone. E proprio alle famiglie delle vittime andrà parte dei fondi raccolti con l’Asta di beneficienza dell’Area Performance, uno spazio privilegiato di interazione tra artisti internazionali che danno vita a momenti unici di pittura spontanea

Together, questo è stato il tema dominante scelto per l’edizione 57° e declinato nella superba locandina realizzata dai talentuosi fratelli gemelli di Tel Aviv, il fumettista Asaf Hanuka e l’illustratore Tomer Hanuka.

Together, insieme. Perché ogni opera, spesso, è frutto del talento combinato di tante figure professionali diverse che creano e narrano storie destinate ad arrivare diritte al cuore.

Together, insieme. Perché in un mondo purtroppo sempre più definito dallo sguardo verticale di un selfie, si avverte l’urgenza di riappropriarci del nostro potenziale sociale.

Together, insieme. Perché soprattutto nei momenti difficili che la vita spesso ci riserva e durante le avversità che ogni tanto rallentano il nostro passo, e la guerra che sta addolorando il mondo intero l’ha certamente rallentato di nuovo, dobbiamo ancorarci a ciò che unisce e non divide, e la parola Together sa di accordo, di gruppo, di unione.

La cinque giorni fatta di virtuale e reale, digitale e analogico, inchiostro e trucco, pellicola e suono, mostre e concorsi, anime e fiction Rai in anteprima nazionale, giornalisti, attori, cantanti, youtuber e file chilometriche di persone per libri e firmacopie, ha presentato al pubblico di tutte l’età e soprattutto degli appassionati l’eccellenza della produzione fumettistica autoriale nazionale e internazionale e ha accolto grandi firme dal mondo, a partire dall’illustratore spagnolo Luis Royo, il più influente artista europeo di arte fantasy, Romulo Royo, pioniere nella fusione tra pittura d’arte contemporanea e illustrazione fantasy, il maestro Naoki Urasawa, mangaka giapponese di fama internazionale e tantissimi altri prestigiosi nomi del mondo della Nona Arte.

Nell’intervista rilasciata per Articolo21 al Palazzo Ducale di Lucca, l’artista di Saragozza Luis Royo, il cui autoritratto realizzato per il LC&G è entrato da oggi ufficialmente nella collezione permanente degli Uffizi, parla di libertà, censura e autocensura nel mondo dell’arte. Luis Royo, a proposito del binomio Arte-Libertà, ha raccontato le difficoltà incontrate per il suo lavoro di artista negli anni della dittatura spagnola del generale Franco. In quel periodo complicatissimo, l’illustratore spagnolo ha rischiato di andare in carcere ed è stato sottoposto a un processo, ma fortunatamente l’arrivo della democrazia l’ha salvato. Nonostante questo periodo cupo, il bilancio che fa della sua vita, a proposito dell’accostamento Arte-Libertà, è certamente molto positivo, anche se dichiara con un po’ di sfiducia, che attualmente la censura spesso avviene da parte di autori che non sono d’accordo con certe pubblicazioni, inoltre avverte che c’è un altro tipo di censura, non una censura esterna, ma una sorta di “pre-censura” che gli artisti vivono e che spesso spinge loro ad autocensurarsi per non essere tagliati fuori dal sistema e continuare a vivere della loro arte. Questo atteggiamento, continua Luis Royo, può essere pericoloso, perché ci sono molti gruppi di pressione, e quindi bisogna essere coscienti di questo e non farsi portare da una parte all’altra, ma mantenere la propria libertà di pensiero senza farsi influenzare dal resto.

Con il sensei Naoki Urasawa, intervistato durante la Conferenza stampa nella Sala dell’Oro dell’Area Stampa LC&G, prendendo come esempio il dottor Tenma, personaggio complessissimo del famoso fumetto Monster, abbiamo posto l’accento su scelte morali, libertà e senso di responsabilità. Urasawa partendo dall’opera presa in esame, ha sottolineato il suo interesse per personaggi non malvagi, a dispetto del titolo del fumetto in questione, perché a lui non interessa il male ma al contrario personaggi, come nel caso del neurochirurgo figura centrale di Monster, che con la loro condotta, i loro principi e la loro rettitudine possono cambiare gli eventi, perché un medico, più di chiunque altro certamente, può avere davvero la vita delle persone in mano.

Quindi si può affermare con certezza che il Lucca Comics and Games, che ormai l’età matura l’ha superata da un pezzo, non è solo Area Fantasy, Area Comics, Area Movie, Area Games e Videogames, Area Cosplay, Area Japan Town, Area Digital e Area Music, ma è anche e soprattutto scandaglio nel profondo attraverso un quadro o un fumetto che ci offrono spunti di profonda riflessione sull’uomo e del mondo in cui vive. Perché in fondo il fine dell’arte nella pluralità delle sue forme è sempre il tentativo di rappresentare la realtà mutevole e inafferrabile, la natura che non sappiamo proteggere e allora quando prova a farlo da sola può farci male, gli eventi del passato da cui non impariamo mai, le profezie sul futuro a volte a tinte nere, gli ideali di bellezza di cui spesso siamo digiuni e il valore morale che ci rende persone migliori, che ci fa sentire essere umani.

Rosa Manco


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