Ricorre lunedì 16 ottobre il sesto anniversario dall’attentato che, il 16 ottobre del 2017, ha ucciso la giornalista maltese Daphne Caruana Galizia. Ronchi dei Legionari, da sei anni a questa parte, promuove un premio che, in accordo con la famiglia e con l’alto patrocinio del Parlamento Europeo, viene promosso dall’associazione culturale Leali delle Notizie in occasione del Festival del Giornalismo. Lunedì, alle 11, il sodalizio stesso, assieme all’amministrazione comunale, deporrà un mazzo di fiori accanto al murales che ricorda Daphne e che, nel 2020, è stato realizzato dall’artista Massimo Racozzi nella cabina dell’attesa degli autobus di via Dante Alighieri. “Sarà il nostro omaggio alla giornalista uccisa – ha detto il presidente, Luca Perrino – ma anche l’ulteriore occasione per chiedere che sia fatta giustizia sul suo barbaro attentato. l’opera è stata creata con articoli e pezzi di giornale inerenti all’omicidio della Caruana e ad altri casi similari, in difesa della libertà di stampa ed espressione. Il tutto ha preso la forma dell’immagine di Daphne ed in basso a sinistra è stato scritto “Dì la verità anche se la tua voce trema”. Leali delle Notizie e l’amministrazione comunale, che oggi sarà rappresentata dal sindaco, Mauro Benvenuto, hanno creato a Ronchi dei Legionari anche la panchina per la libertà di stampa e di espressione, dedicata alla giornalista maltese e la passeggiata che ricorda i tanti, purtroppo, operatori dell’informazione scomparsi facendo il loro lavoro. Colta, cosmopolita, liberale, animata da una passione profonda per la verità, Daphne amava il suo paese e soffriva nel vederlo sprofondare nelle sabbie mobili della criminalità. All’indomani del suo assassinio, spinti dall’indignazione e dal disgusto migliaia di maltesi trovarono però il coraggio di sfilare per le strade, e il loro sconcerto suscitò una vasta eco in tutto il mondo.