Regola numero uno: non parlare con i giornalisti, per nessuna ragione, nemmeno per rispondere a domande, pur semplici.
Quanto accaduto alla vigilia della messa in onda del servizio di Report sulla sanità contraddice la vulgata comunque per cui l’informazione in Italia sarebbe migliore se i giornalisti si informassero prima di scrivere. Non è così, non, a quanto pare, per l’inchiesta giornalistica sulla sanità della trasmissione diretta da Sigfrido Ranucci. I cronisti di Report sono stati considerarti scomodi, meglio non rispondere alle loro domande. Questo il diktat partito dall’ufficio stampa di Guido Bertolaso, assessore al welfare della Regione Lombardia. Lo rivelano alcuni screen di cui Report è venuta in possesso. E’ vero: certe volte gli uffici stampa vanno molto sopra le righe. Ma quell’ordine tradisce tutta l’insofferenza che serpeggia in Italia verso l’informazione indipendente. Il 13 ottobre è circolato un messaggio dell’ufficio stampa di Bertolaso sull’inchiesta di Report sulla sanità in onda stasera. Ecco il testo dell’ordine impartito via chat ai dirigenti della ASST: “Report sta preparando un servizio sulle Case di Comunità contattando varie ASST. La linea che vorremmo tenere è di non dare loro dati o informazioni”.