In piazza con la Cgil in difesa dell’articolo 21 della Costituzione e per difendere un’informazione libera e indipendente che è la pre condizione di tutti gli altri diritti. Per questo Articolo ha preso parte alla manifestazione “La via maestra”, avendo altresì contribuito alla sua organizzazione e preparato i dettagli nel corso di un incontro con il segretario della Cgil Maurizio Landini. Insieme a No Bavaglio la nostra associazione ha portato in quella piazza l’emergenza informazione, tra azioni bavaglio, leggi sempre più restrittive e spionaggio a carico dei giornalisti si è arrivati ad un punto estremamente delicato nell’agibilità dell’informazione in Italia. Ed è ciò che abbiamo voluto sottolineare con la nostra presenza alla via maestra accanto a cento altre associazioni e a migliaia di lavoratori.
“Articolo 21 è qui con tanti giornalisti e giornaliste perché la via maestra che ha preso questo governo porta a Budapest, minaccia i giudici, i sindacalisti, i giornalisti; noi siamo qui per difendere la Costituzione antirazzista, antifascista e solidale”, ha detto Giuseppe Giulietti, coordinatore del presidi di Articolo 21.
“Articolo 21 ha partecipato all’organizzazione dal primo momento, quella di oggi è una grande manifestazione in difesa di valori della Costituzione. Riteniamo che il diritto di essere informati e il dovere di informare sia il cardine perché tutti gli altri diritti vengano mantenuti”, ha aggiunto Elisa Marincola, portavoce nazionale di Articolo 21.
“La via maestra è la difesa della Costituzione italiana che è ancora inapplicata. Questa manifestazione vuole segnalare che alcuni grandi diritti, scuola, informazione, lavoro, sicurezza sul lavoro, salute, sono messi in pericolo da un governo che mette in discussione la Costituzione nata proprio dalla Resistenza”, ha sottolineato Vincenzo Vita del direttivo di Articolo 21.
Per Silvia Garambois è stato “necessario esserci, perché si difende la Costituzione, l’articolo 21 e articolo 3”