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Concessi i domiciliari a Khaled El Qaisi, ma ancora non si sa di cosa lo accusano

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Scarcerato ma con obbligo di restare agli arresti domiciliari il ricercatore italopalestinese Khaled El Qaisi, dopo un arresto scioccante da parte della polizia israeliana avvenuto sotto gli occhi della moglie e del figlio di 4 anni al valico di frontiera di Allenby tra la Cisgiordania e la Giordania. La decisione è arrivata dopo un mese di detenzione in un carcere israeliano senza che venisse formalizzata un’accusa e dopo ore e ore di interrogatori senza un avvocato. Non c’è ancora un capo d’accusa, ma a Khaled è stato ritirato il passaporto e dovrà restare ai domiciliari per una settimana. Sulla base di quali indizi di colpevolezza non è dato sapere. Se in 30 giorni non sono emersi elementi per rinviarlo a giudizio lo si lasci libero del tutto e gli venga restituito il passaporto.


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