Finalmente abbiamo conquistato un primato in Europa: siamo la nazionale con il più alto numero di querele bavaglio scagliato da esponenti del governo di destra destra contro giornalisti, autori, disegnatori.
Questa volta all’elenco che già comprendeva la presidente del Consiglio, i Ministri Salvini, Crosetto, Lollobrigida e compagnia ululante, si è aggiunto anche il “moderato” Giorgetti.
A colpire la sua suscettibilità alcuni appalti che sarebbero stati concessi alla compagna di Salvini, Francesca, nonché figlia di Denis Verdini, già condannato.
Il ministro non ha chiesto neppure la rettifica e ha annunciato direttamente la querela-bavaglio, perché quando un ministro minaccia un giornale, che piaccia o no, sempre di intimidazione si tratta, in quanto le parti in questione non dispongono dello stesso potere.
Non dimentichiamo che il programma di Roberto Saviano, già acquistato dalla Rai, non sarà trasmesso dopo gli strali lanciati da Salvini
L’ex presidente della Rai Marcello Foa dispone, invece, di uno suo programma dove ospita i Vannacci e i medici negazionisti, mente i Fazio, i Bottura, i Saviano e Marianna Aprile, per citarne solo alcuni, sono stati oscurati o indotti ad andarsene.
I querelanti imbavagliatori hanno anche un’altra caratteristica: sono tutti ministri, quando querelano non accettano contraddittorio nelle aule di giustizia e non si presentano alle udienze, quando vengono querelati, invece, piagnucolano e si nascondono dietro l’immunità parlamentare.
La querela scagliata da Giorgetti contro il Domani fa guadagnare all’Italia il primato tra i Paesi dell’Unione Europea per il numero di “molestie” contro il diritto di cronaca.
Nel prossimo rapporto internazionale sulla libertà di informazione l’Italia scenderà ancora e naturalmente la destra destra ci racconterà del complotto internazionale contro l’Italia.
Qualcuno spieghi loro che hanno fatto e fanno tutto da soli, sono i mandanti e gli esecutori del complotto anzi dell’autocomplotto.