A Latina sono state vandalizzate le panchine dedicate all’Europa, al movimento LBGTQ+ al parco San Marco, poi la targa sulla panchina rossa davanti al Tribunale e ora anche quella dedicata a Mario Paciolla in Piazza Dante in una deriva ingiustificabile.
Era una panchina in stato di abbandono che Articolo 21 ha recuperato e ripristinato con l’aiuto degli Alpini per dedicarla al cooperante Onu ucciso in Colombia tre anni fa.
Lo scorso anno la panchina è stata inaugurata alla presenza dei genitori di Mario, Anna Motta e Giuseppe Paciolla nell’ambito del percorso di memoria “Tracce di libertà di espressione” avviato da Articolo 21 con il Comune di Latina.
Sul caso è intervenuto Fabio D’Achille, che ha curato la parte artistica del progetto con MAD e di Articolo 21 Latina è presidente: “È necessario difendere i simboli, far capire che una panchina è la restituzione di un posto nel mondo a chi dal mondo è stato strappato. A pochi metri da piazza Dante sono state tagliate le panchine dove alloggiavano le persone senza dimora. E in questo crudele gioco di specchi ci sono ragazzi che ogni sera davanti la scuola bivaccano, bevono, vandalizzano strutture senza rendersi conto di ció che quei luoghi rappresentano. Per questo andremo da loro, a raccontare la storia di Mario, andremo nelle scuole e proveremo a sensibilizzare ragazze e ragazzi sull’importanza della memoria”.
D’Achille insieme all’ex sindaco di Latina Damiano Coletta e al consigliere comunale di Lbc Dario Bellini, domenica mattina ha cementato il palo che sosteneva la targa dedicata a Mario.
(Nelle foto il ripristino della targa e della panchina)