Un grande regista, un intellettuale attento ad ogni trasformazione, un “partigiano” nel senso letterale del termine, sempre e comunque dalla parte della Costituzione antifascista, antirazzista, solidale.
Basterà ricordare, tra i tanti quelli dedicati a Giordano Bruno, a Sacco e Vanzetti, l’Agnese va a morire, altrettanti tasselli di una sinfonia dedicata alla libertà, alla dignità , alla passione per gli ultimi, i marginali, i disperati, senza distinzione di nazionalità, di religione, di colore della pelle. Altri, anche su questo sito, ne ricorderanno le doti artistiche, senza dimenticare quelle di interprete e la stagione di presidente di Rai cinema, un periodo indimenticabile, segnato dalla promozione di autori e registi, sempre alla ricerca di nuovi talenti.Montaldo ci ha lasciato nei giorni della sua amata rassegna cinematografica di Venezia, anche qui protagonista, sia all’atto della grande contestazione contro lo statuto fascista, sia come autore, sia come promotore delle giornate degli autori, animatore di mille iniziative, sempre insieme alla sua compagna Vera Pescarolo che lui amava chiamare “la mia musa”. Noi di articolo 21 dobbiamo ricordarlo anche tra i fondatori della associazione. A quella prima marcia contro gli editti bulgari sfilarono insieme, Giuliano Montaldo, Sergio Lepri, Ettore Scola, Ugo Gregoretti, Citto Maselli, sempre in prima linea nelle lotte contro censure, oscurità, bavagli di ogni natura e colore.
Giuliano Montaldo è stato, per anni, uno dei garanti di Articolo 21, sempre pronto a dare un consiglio, a suggerire una iniziativa, a stimolare una riflessione critica e autocritica.
Lo vogliamo ricordare con il video girato in occasione della consegna a Montaldo della tessera onoraria in occasione dei venti anni di vita della nostra e sua associazione. Ascoltatelo e sentirete non solo parole di nostalgia, ma parole di impegno per il futuro, quasi un testamento nel segno della Costituzione e della lotta contro fascismo, sfruttamento, indifferenza.