L’impegno del 12 luglio quest’anno non ha il semplice valore di una nostra festa con la consegna delle targhe e il punto della nostra attività soprattutto realizzata nell’anno. Anche tutto questo. Ma per la prima volta festeggiamo in presenza di un governo di estrema destra che ha posto al centro dei suoi interessi esattamente gli opposti di tutte le questioni sulle quali noi lavoriamo da oltre 20 anni. Dunque bisogna presentarla in modo diversa, viverla in modo diverso. Da questo evento del 12 deve scaturire una sorta di rilancio e ridescrizione degli obiettivi e dei valori sui quali Articolo 21 vuole lavorare, trasformando tutto questo anche in un sito diverso, in un peso diverso nella comunità della comunicazione in tutte le sue forme anche più avanzate tecnologicamente.
La cura, l’ascolto, la voce, la consapevolezza di tutti coloro che non hanno quasi più dignità di cittadinanza in questo paese penso che dovrà essere per noi il traguardo principale e tutto questo cercando di far capire al maggior numero di interlocutori possibile che è attraverso la marginalizzazione e la guerre a interi settori della società (non solo i deboli perché poveri, malati, disabili, membri di minoranze, ma anche gli insegnanti, gli operatori sanitari, i formatori di ogni genere, gli scrittori, i giornalisti, i magistrati e, mi viene da dire, i pensanti in genere) che la destra vuole smantellare in meno tempo di quanto si pensi la Costituzione della Repubblica costruita sul rifiuto del fascismo e tutte le colonne su cui si basa la nostra democrazia parlamentare. Proviamo da oggi al 12 a scrivere tutti ogni giorno qualcosa in questa direzione, proviamo anche fra noi ad essere ancora più costruttivi e collaborativi senza illuderci che cambieremo il mondo (la mia generazione ha già dato!!) ma che un mattoncino per renderlo migliore lo possiamo portare e lo stiamo portando davvero (si sa, Papa Francesco in queste cose ha spesso ragione!). E dopo il 12 faremo serenamente le nostre valutazioni e avanzeremo le nostre proposte, forti di un “di più” di conoscenza che certamente dopo quell’evento ciascuno di noi avrà acquisito.
Con questo spirito e veramente fondamentale esserci il 12 luglio, ed esserci in tanti.
(Disegno di Alekos Prete)