“Quest’anno E!STATE LIBERI! fa tappa al Monastero di San Magno a Fondi. Il campo di Impegno e Formazione sui beni confiscati è un progetto che Libera porta avanti ormai da tanti anni, in vari luoghi in tutta Italia e per questo noi del Presidio Libera Sud Pontino “Don Cesare Boschin” siamo orgogliosi che questa estate venti tra ragazzi e ragazze vivranno un’esperienza sul nostro territorio, che troppo spesso ha presentato fenomeni di presenza della criminalità organizzata a cui va ad aggiungersi l’enorme problema del caporalato”. E’ quanto annuncia, appunto il Presidio di Libera del sud pontino.
“In questo contesto il nostro Presidio promuove il ritorno ad un’idea di terra produttrice, non solo di ricchezza, ma anche di giustizia e diritti per tutti. Ma una sola è la via che conduce a questi risultati: quella in cui ci si incammina insieme. – si legge nella nota – Crediamo che solo il noi possa produrre un reale cambiamento, ecco perché in questo viaggio d’impegno estivo saranno con noi anche gli amici della Cooperativa Sociale Viandanza (che da anni opera contro l’emarginazione sociale attraverso l’agricoltura sociale) e di Legambiente. Agromafie, caporalato e giustizia sociale. Saranno queste le parole-chiave che ci accompagneranno dal 26 al 30 Giugno. Nel ricordo vivo di don Cesare Boschin, sacerdote ucciso dalla Camorra nel 1995 per aver denunciato lo smaltimento illecito di rifiuti tossici nella discarica di Borgo Montello. Crediamo sia non solo importante, ma anche necessario, organizzare momenti come quelli del campo E!STATE LIBERI!, per trasmettere in maniera diretta ai giovani campisti cosa significa lavorare mettendo al primo posto i valori della legalità e della libertà, ma anche per lanciare un messaggio di speranza a tutto il nostro territorio. I ragazzi e le ragazze avranno modo di incontrare e ascoltare in presenza testimoni ed esperti (familiari di vittime di mafia, giornalisti, sociologi, attivisti ed educatori) per conoscere le sfaccettature di un territorio complesso che, pur essendo soggetto a un forte condizionamento mafioso, appare “tranquillo”. Ad ospitare il campo sarà la sede del Presidio, che è ospitata nella realtà dell’antico Monastero San Magno. Un luogo dalla storia secolare (risalente al III d.C.) che, dopo anni di abbandono e incuria, è stato acquisito e restaurato dalla Regione Lazio ed infine affidato all’arcidiocesi di Gaeta. Attualmente risulta restituito alla sua vocazione originaria: porto di terra dove ogni viandante può trovare accoglienza e dare una risposta alle domande di vita. Tante domande che si faranno anche i giovani campisti di E!STATE LIBERI!: siamo però convinti che andranno via con le giuste risposte che troveranno attraverso i valori che il Presidio saprà trasmettergli nei prossimi giorni“.
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