Quella della ministra Daniela Santanchè è l’ennesima querela – annunciata – di esponenti del governo contro una trasmissione d’inchiesta del servizio pubblico. L’Italia è il primo paese in Europa per querele bavaglio (SLAPP) scagliate dal governo contro gli organi d’informazione. Un’onta per la democrazia.
“Dopo quattro giorni dalla messa in onda dell’ inchiesta di Report a firma di Giorgio Mottola, la ministra Santanchè ha ritenuto opportuno smentire i fatti denunciati, senza però entrare nei particolari. La ministra ha anche annunciato querela. Nell’ inchiesta alcuni dipendenti avevano testimoniato di essere rimasti senza stipendi, senza tfr. Un’ altra dipendente invece ha denunciato di aver lavorato durante il periodo di cassa integrazione, pagata dallo stato, per le aziende che facevano riferimento alla Santanchè. Report da parte sua conferma la veridicità di tutti i contenuti trasmessi. Si tratta di fatti documentati, riscontrati e oggetto di indagine della magistratura. Per il mancato pagamento del tfr ai dipendenti della Ki Group è in corso un procedimento davanti al Tribunale fallimentare di Milano. Un altro procedimento riguarda la dipendente di Visibilia costretta a lavorare nel periodo di cassa integrazione a zero ore in carico allo Stato, ed è in corso preso il Tribunale di Roma. La stessa dipendente è stata audita dalla Consob. Un ulteriore procedimento penale su Visibilia è in corso invece presso la Procura di Milano. Su questi aspetti è stata inviata una richiesta ufficiale di intervista alla ministra, alla quale non abbiamo ricevuto risposta. Un’altra richiesta è stata inviata agli attuali amministratori di Ki Group, completa di un elenco specifico e dettagliato di domande. Ma anche ki Group ha preferito non rilasciare la sua versione dei fatti. La puntata di Report andrà in replica sabato alle 17.20 su Rai3“ la risposta del conduttore della trasmissione, Sigfrido Ranucci, in un post pubblicato sulla sia pagina Facebook.