Fino a qual punto si può parlare di libertà di espressione? E in cosa consiste esattamente? Si pongono questa domanda ventisette tra le menti più brillanti della cultura italiana, attraversando giurisprudenza, estetica, etica, cinema, teatro, radio, letteratura, critica letteraria e cinematografica, la condizione delle nostre carceri. Spesso le limitazioni alla libertà di espressione dipendono da fattori che non sono direttamente legati alla censura comunemente intesa. Quale peso hanno l’autocensura e il politically correct? E il web e i social media? E la cancel culture? Esiste ancora una forma di censura nel cinema, nonostante l’abolizione legge che la riguardava? E fino a qual punto si spinge il controllo editoriale per ciò che riguarda i libri o la radio? Il mercato è un fattore condizionante, forse determinante? I pantani della burocrazia possono inghiottire la libertà di pensiero? La superficialità, il trionfo dell’effimero, l’ostentare una condizione di benessere e felicità ad ogni costo, possono diventare una prigione? E qual è la reale condizione delle prigioni, quelle vere, e delle guardie carcerarie che vi lavorano?
Provano a rispondere a queste domande – e a molte altre ancora: Edoardo Albinati, Pupi Avati, Marco Bertozzi, Massimo Carlotto, Liliana Cavani, Dario Cecchi, Daniele Ciprì, Leonardo Clausi, Diego Cugia, Giancarlo De Cataldo, Antonietta De Lillo, Fabio Ferzetti, Fabrizio Funtò, Patrizio Gonnella, Dacia Maraini, Flavia Mastrella, Giuliano Montaldo, Serafino Murri, Mauro Palma, Lidia Ravera, Antonio Rezza, Gianfranco Rinaldi, Alberto Rollo, Marco Ruotolo, Walter Siti, Emanuele Trevi, Daniele Vicari.
L’introduzione di Massimo Carlotto ci pone di fronte a un enigma: è davvero libera la cultura italiana? Tutti noi dovremmo chiedercelo…
Marta Rizzo è nata a Roma. Laureata in Lettere, ha collaborato con Marco Ferreri e Laura Betti per il Fondo Pier Paolo Pasolini. Ha lavorato nella Fondazione Cinema nel Presente e nella Luna Rossa Cinematografica, con Mauro Berardi e realizzato documentari, in qualità di ricercatrice di repertorio e responsabile di produzione, per Mario Monicelli, Ettore Scola, Giuliano Montaldo, Citto Maselli, Irene Papas, tra gli altri. Conseguito un master post-laurea in editoria, è coautrice di un libro su Marco Ferreri e di uno su Ellen West. Da anni, collabora con Repubblica.it e Articolo21.
Prefazione di Massimo Carlotto
pp. 300 – euro 22,00
ISBN: 979-12-80961-19-8
Collana: I Saggi