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libertà di stampa

Attacchi alla libertà di informazione. Solidarietà di Articolo21 alla collega Spica

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Ancora una volta c’è chi tenta di calpestare l’informazione. Ancora una volta è in Sicilia che maturano attacchi volgari alla libertà di informazione e al sacrosanto diritto costituzionale sancito dall’articolo 21. Un articolo veritiero, fondato, provvisto di riscontri e soprattutto di rilevanza pubblica, è stato oggetto di un attacco sguaiato, lanciato contro la giornalista del quotidiano La Repubblica, Giusi Spica, dalle pagine social. Solidarietà da parte di giornalisti e politici è stata espressa alla collega Giusi Spica, la cui foto è stata pubblicata da un politico di Acireale sui social network come reazione a un articolo pubblicato dal quotidiano.
“Un post che definire sgradevole è poco e che ha un sapore intimidatorio, quello pubblicato sui social da un politico acese che invece di replicare ai contenuti di un articolo basato su fonti giudiziarie, ha scelto la gogna mediatica mettendo a rischio l’incolumità della collega Giusi Spica”, si legge in una nota delle segreterie regionale provinciale dell’Assostampa e del gruppo cronisti siciliani. “Un comportamento che non possiamo accettare e contro il quale ci schieriamo a fianco a lei – prosegue la nota – Della collega di Repubblica conosciamo bene la correttezza nell’informare ed il rispetto delle regole. Respingiamo al mittente ogni tentativo di intimidazione e ricordiamo come l’informazione anche quando scomoda o non gradita resta pilastro della democrazia e della legalità e siamo pronti a difendere la collega in ogni sede opportuna”. Per il Consiglio del Sindacato Stampa parlamentare siciliana “avere pubblicato la foto della giornalista de la Repubblica Giusi Spica, sperando magari nella reazione dei soliti haters, è un gesto che da solo squalifica il politico locale di Acireale che ha postato l’immagine sui social network”.
“E’ diventata ormai consuetudine per una certa politica attaccare in modo incivile i giornalisti che svolgono il proprio lavoro, questo Sindacato – prosegue la Stampa parlamentare – ancora una volta suggerisce di abbassare i toni e di usare linguaggi adeguati. E non smetterà mai di reagire di fronte ad atteggiamenti e iniziative intimidatorie, da qualunque parte provengano. Farebbe bene questo signore a rimuovere il post”. Per il presidente dell’Antimafia regionale, Antonello Cracolici, “l’informazione libera è un diritto di tutti i cittadini e un pilastro della democrazia. Con la commissione antimafia valuteremo iniziative da intraprendere sul caso sollevato dalla giornalista. A Spica e a tutta la redazione di Repubblica va il mio sostegno”. Alla collega Spica la solidarietà dell’associazione Articolo 21.
Il presidente del Corecom Sicilia, Andrea Peria Giaconia, insieme ai commissari, dice: “La libertà di stampa è il caposaldo della democrazia e siamo a fianco di Giusi Spica, professionista attenta e precisa. La sua attività, come quella di tutti i giornalisti, non può e non deve essere soggetta a prevaricazioni come questa. I cittadini hanno il diritto di essere informati e gli organi di stampa devono garantire il pluralismo dell’informazione”.

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