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“La contestazione è legittima”, la frase democratica di Lagioia e l’ira di Montaruli

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Al Salone di Torino va in scena uno scontro sui diritti che, in parte, si poteva prevedere e, in parte, rappresenta il clima di restaurazione che circola in Italia negli ultimi tempi. I fatti: la ministra alla famiglia e alla natalità, Eugenia Roccella, che era al Salone per presentare il suo libro “Una famiglia radicale” è stata contestata e interrotta da attivisti di Extinction Rebellion e ‘Non una di meno’.

Ventinove persone sono state identificate dalla Digos della Questura. I militanti erano seduti tra il pubblico, ma sono stati individuati, una attivista si è avvicinata al tavolo dei relatori leggendo un comunicato.

Appena la ministra ha iniziato a parlare del suo libro attivisti di Extinction Rebellion e le femministe di ‘Non una di meno’ hanno cominciato a urlare slogan e si sono seduti per terra nella sala. La polizia è subito intervenuta. La ministra ha quindi chiesto un confronto pubblico. Sul palco è salita una militante e ha letto un proclama.
A latere è accaduto dell’altro: il direttore uscente del salone, lo scrittore Nicola Lagioia, che era intervenuto sul palco della presentazione per tentare di sedare gli animi e invitare al confronto, è stato pesantemente attaccato dalla deputata di Fratelli d’Italia, Augusta Montaruli, che ha gridato a Lagioia “La contestazione è legittima con tutti i soldi che pigli? Ma vergognati“. A quel punto il direttore se ne è andato e ha poi scritto un messaggio su Facebook: “Pieno di imbarazzo per Montaruli, sono sceso da un palco dove tra un po’ dovevo evitare che la deputata mi si scagliasse addosso“.

“E un gioco democratico e la democrazia contiene anche la contestazione per cui non perdiamo questa occasione di dialogo. Mandate un vostro delegato a discutere con la ministra. Anche in politica si fa così. State manifestando pacificamente, adesso cercate un dialogo”, aveva detto in precedenza Lagioia.

Chi è Augusta Montaruli? Oltre che esponente del Parlamento aveva anche il ruolo di sottosegretaria; si è dimessa a febbraio a seguito della condanna per peculato.

“Lottate contro l’utero in affitto insieme a noi – ha detto poi la ministra – contro la mercificazione del corpo delle donne, lottate contro un mercato razzista dove i figli delle donne nere costano meno di quelle bianche”.

“In una democrazia si deve mettere in conto che ci sia il dissenso, sta nelle cose non riguarda mica solo chi sta al potere. Noi siamo per il confronto duro, acceso ma è surreale il problema che ha questo governo con ogni forma di dissenso”: così la leader del Pd Elly Schlein parlando a ‘In Onda’ di quanto accaduta al Salone del Libro e delle contestazioni a Eugenia Roccella. E’ surreale, ha aggiunto “che ministri e deputati si siano messi ad attaccare Nicola Lagioia”. “Non so – ha concluso – come si chiama la forma di un governo che attacca le opposizioni e gli intellettuali ma quantomeno mi sembra autoritaria”.

(Nella foto Nicola Lagioia – dal profilo social)


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