“Abbiamo raggiunto l’obiettivo. Oggi depositiamo centinaia di migliaia di firme che affidiamo alla valutazione della Corte. Il precipitare della situazione politica verso le elezioni politiche anticipate ci ha costretti a chiedere ai comitati alle strutture dipartito e alle organizzazioni sindacali di accelerare la raccolta”. Così scrive il comitato promotore dei referendum sul lavoro che annuncia la consegna delle firme raccolte per domani 9 gennaio alle 9.30 in Cassazione. “Si tratta di una gigantesca domanda di difesa dei diritti del lavoro che deve pesare nella imminente campagna elettorale richiamando tutte le forze politiche alle proprie responsabilità e con la quale dovrà misurarsi il nuovo governo. Il grande risultato delle firme arrivate a Roma permetterà ai cittadini italiani di pronunciarsi sui temi fondamentali dei diritti e della democrazia nei luoghi di lavoro perchè come prescrive la costituzione, la legge deve valere dentro e fuori le fabbriche per i lavoratori a tempo indeterminato e determinato e soprattutto per le nuove generazioni che vivono il dramma del precariato. Per parte nostra metteremo n campo tutte le iniziative politiche e giuridiche per salvaguardare il diritto de cittadini ad esprimersi con il referendum”.