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Premio Roberto Morrione 2023, presentati in Rai i finalisti

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Sono cinque le inchieste selezionate, realizzate da dieci giornalisti under 30, che si sfideranno per la vittoria. Appuntamento a Torino alla fine di ottobre.

Nella prestigiosa sala degli Arazzi della Rai di viale Mazzini sono stati presentati nella mattinata di giovedì 23 marzo 2023 le finaliste, i finalisti e tutor della dodicesima edizione del Premio Roberto Morrione per il giornalismo investigativo.

Promosso dall’associazione Amici di Roberto Morrione in collaborazione con la Rai, il premio è riservato agli under 30 ed è dedicato alla memoria e all’impegno civile e professionale di Roberto Morrione, giornalista Rai, direttore di Rai International, fondatore di Rainews24 e di Libera Informazione.

Tra i 54 progetti di inchiesta candidati, la giuria presieduta da Giuseppe Giulietti ne ha scelti cinque proposti da 10 autrici e autori selezionati tra i 91 partecipanti a questa edizione.

Questi i nomi dei finalisti della dodicesima edizione del Premio Roberto Morrione:
Susanna Rugghia e Federica Tessari (categoria radio-podcast d’inchiesta, tutor giornalistica Daria Corrias di Radio Rai 3);
Francesca Trinchini (categoria multimediale, tutor giornalistico Lorenzo Di Pietro di Agorà Rai3);
Youssef Hassan Holgado e Tommaso Panza (categoria video inchiesta, tutor giornalistico Enzo Nucci del TG3 Rai);
Teresa Di Mauro, Vittoria Torsello e Lorenzo Urzia (categoria video inchiesta, tutor giornalistica Raffaella Pusceddu di Presadiretta Rai 3);
Selena Frasson e Claudio Rosa (categoria video inchiesta, tutor giornalistico Pietro Suber di Mediaset).

Le giornate finali di chiusura del bando con la premiazione finale si svolgeranno a fine ottobre a Torino.

All’evento era presente anche il presidente della Fnsi, Vittorio di Trapani: «Sono arrivato in Rai con Roberto Morrione, che tra le altre cose è stato anche il fondatore dello sportello anti-querele. Mi auguro che si approvi una legge che dica che chi tenta di intimidire un giornalista lasci il 50% del risarcimento sul tavolo. Se la querela verrà bocciata, quel risarcimento dovrà andare a finire in un fondo per l’articolo 21 della Costituzione, per dare assistenza legale a precari e freelance che non hanno un’azienda alle spalle per continuare a fare inchieste. E, perché no, mi auguro che quel fondo possa essere intitolato proprio a Roberto Morrione».

Mara Filippi Morrione, portavoce del premio, ha evidenziato che «i premiati dell’11esima edizione stanno vincendo altri premi e riconoscimenti. Tutte le inchieste partono dall’osservazione dei territori, fanno a tutti gli effetti servizio pubblico. E questo ci inorgoglisce molto». L’ad della Rai Carlo Fuortes, nell’augurare «lunga vita» al premio Morrione, ha annunciato: «Nei prossimi giorni firmerò l’accordo con il sindacato sul giusto contratto». Tra i presenti c’era anche Giuseppe Giulietti di Articolo 21: «Sarà rinnovata e potenziata la convenzione della Rai con questo premio, dico grazie ai vertici della Rai».

Il direttore Rai per la Sostenibilità ESG, Roberto Natale, ha concluso: «Il servizio pubblico sta dimostrando di saper parlare con i giovani. C’è capacità di tenere insieme memoria e futuro, il premio Roberto Morrione ne è una dimostrazione. Si dà spazio a giovani che sono la testimonianza vivente della vitalità del giornalismo».

PER APPROFONDIRE
Tutte le informazioni e i video di presentazione dei finalisti di questa edizione sono disponibili sul sito web del premio Roberto Morrione.


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