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Caso Unità, solidarietà ai giornalisti da UsigRai e Controcorrente Lazio

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Solidarietà e sostegno a giornalisti e poligrafici dell’Unità da parte di Usigrai e Controcorrente Lazio con due note distinte ma dai contenuti simili che si aggiungono ai moltissimi  interventi di queste ultime ore.

“Un precedente che deve preoccupare – scrive l’Usigrai  – quello messo in atto dalla proprietà del giornale che cede la testata ad un acquirente che lascia fuori tutti i giornalisti e poligrafici dell’Unità mettendo in atto un processo di sostituzione senza precedenti. Come ricorda il cdr nel suo comunicato si viola un principio che la giurisprudenza ha più volte affermato; ‘la Testata è anche i suoi lavoratori.  Con questa operazione invece si lasciano a piedi i lavoratori e si trasferisce la testata sulla redazione de Il Riformista che da Aprile cambierà nome, azzerando così anche la storia del giornale’. L’Usigrai sarà al fianco dei colleghi dell’Unità per ogni iniziativa che il cdr intenderà intraprendere a tutela dei diritti di lavoratrici e lavoratori”.

E anche Controcorrente Lazio “ritiene grave e inaccettabile quanto sta accadendo dopo l’acquisizione – aggiudicata con un’asta – della testata l’Unità da parte del nuovo editore, Alfredo Romeo, e del direttore incaricato, Piero Sansonetti. Nei giorni scorsi Sansonetti ha incontrato il Cdr de l’Unità e ha comunicato che il 18 aprile sarà in edicola il quotidiano fondato da Antonio Gramsci e chiuso dagli editori Pessina e Stefanelli nel 2017. Ha anche annunciato che il nuovo giornale sarà realizzato, nella sua versione cartacea e in quella on line, dagli attuali redattori de Il Riformista senza attingere al bacino dei giornalisti de l’Unità, licenziati nei giorni scorsi dal curatore fallimentare. Giornalisti e giornaliste che dal 1° gennaio sono rimasti senza ammortizzatori sociali, alle dipendenze dell’editore che né li ha licenziati né richiamati in servizio fino a quando non è intervenuto il curatore fallimentare. Apprendere che una intera redazione viene sostituita da un’altra desta sconcerto per la spregiudicatezza con cui ormai si procede nei confronti dei giornalisti, senza alcun rispetto per storie e professionalità. Sansonetti ha annunciato il ritorno in edicola de l’Unità citando il suo fondatore, Antonio Gramsci, dichiarando che sarà un giornale di sinistra. Ci chiediamo se sia questo il nuovo corso della sinistra a cui fa riferimento il Direttore. Riteniamo anche un grave precedente, un altro, quello che si sta realizzando con il nuovo prodotto editoriale”.


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